La Gara. A partire dal palo è Björk seguito da Vervisch, Michelisz e Guerrieri; allo spegnersi dei semafori lo svedese non si fa trovare impreparato e scatta subito bene prendendo il largo. Non si può dire lo stesso di Michelisz (Hyundai), infilato da un arrembante Guerrieri; nelle retrovie ci pensa Oriola (Cupra Leon) a creare un po’ di scompiglio insieme al debuttante Timo Scheider (Honda), mentre Berthon rallenta vistosamente con la posteriore sinistra della sua Audi piegata.

Guerrieri, sempre più in palla, supera Vervisch e guadagna la seconda posizione; l’alfiere dell’Audi subisce anche il sorpasso da Michelisz, che riconquista la terza posizione, ma poco dopo l’ungherese rientra mestamente ai box: ne approfitta il compagno di squadra Tarquini che balza al quarto posto. Ad alzare bandiera bianca anche il campione in carica della TCR International Series Vernay, costretto a parcheggiare la sua Audi a bordo pista.

Dopo tre giri la gara è praticamente congelata: gli unici a dare spettacolo sono i portacolori del Sebastien Loeb Racing Bennani e Huff che, con le loro Volkswagen Golf, duellano per la quinta posizione, con il marocchino autore di una guida rallystica. Bel duello anche per le ultime posizioni della zona punti con Ceccon (Alfa Romeo), Ehrlacher (Honda) e Shedden (Audi) a darsele di santa ragione; più staccato l’altro portacolori Alfa Giovanardi, in diciottesima posizione.

Appuntamento a domani per le altre due manche del week-end cinese del Mondiale Turismo.

Michele Montesano