La notizia era già nell’aria nel paddock di Losail, ultima tappa del WTCC, ma solo in queste ore si ha avuto la conferma da parte del responsabile di Polestar Motorsport Alexander Murdzevski Schedvin che si è dichiarato entusiasta di intraprendere una nuova avventura nella categoria TCR: “Il regolamento TCR ha raggiunto la maturità” ha dichiarato il capo di Polestar Motorsport, “Inoltre, la sempre più ampia diffusione di questa categoria, ci permette non solo di proseguire il cammino nella nuova serie mondiale, ma anche di tornare a competere nel “nostro campionato di casa” l’STCC, oltre a numerosi altri campionati regionali. Purtroppo il programma è partito in ritardo quindi non riusciremo a portare la nuova vettura in pista per l’inizio di questo campionato, ma nel corso dei primi mesi dell’anno ne saprete di più”.

Bocche cucite per quanto riguarda il modello che andrà a rilevare l’eredità della Volvo S60 TC1 che vedremo, molto probabilmente, in pista a 2018 inoltrato; ad occuparsi dello sviluppo saranno il fresco campione del mondo Thed Björk ed il quattro volte campione Yvan Muller (che ha partecipato all’ultimo appuntamento in Qatar per aiutare il team nella conquista del titolo).

Nessun problema per quanto concerne la partecipazione al WTCR, che prevede l’ingresso ai soli team privati, infatti la Cyan Racing, diretto da Christian Dahl, è un programma del tutto indipendente ed il team, scorporato dalla casa madre due anni fa, non è di proprietà di Volvo tantomeno della sua divisione Performance Polestar.

La nuova serie mondiale nasce sotto i buoni auspici: con un regolamento tecnico semplice ed efficace, mutuato dal TCR di Marcello Lotti; inoltre, l’arrivo di tanti nuovi costruttori, pone ulteriore interesse alla serie che ha l’arduo compito di traghettare la categoria di vertice del Turismo per il prossimo biennio.

Michele Montesano