Non conosce sosta il dominio Citroen nel Mondiale Turismo. In occasione del quinto appuntamento stagionale, svoltosi sullo splendido tracciato del Salzburgring, Yvan Muller e Josè Maria Lopez si sono difatti divisi la posta in palio, aggiudicandosi rispettivamente gara-1 e gara-2 al termine dell'ennesimo weekend trionfale per la casa francese. Grazie a questo successo, l'argentino ha consolidato la sua leadership nel campionato piloti, mentre il campione in carica è riuscito a scalzare dalla seconda posizione il compagno di marca Sebastian Loeb, autore in Austria di un 4° e di un 7° posto. Chi pensava che le caratteristiche del tracciato di Salisburgo, il più veloce tra quelli presenti in calendario dopo l'estromissione di Monza, potesse momentaneamente interrompere la supremazia Citroen, si è dovuto ricredere.

A dire la verità, nelle qualifiche ci aveva pensato Gianni Morbidelli ad issarsi davanti a tutti, conquistando con un giro-capolavoro la pole position al volante della Chevrolet del Munnich Motorsport. Peccato che in seguito i Commissari abbiano pensato di affibbiare una penalità in griglia di cinque posizioni al pesarese, reo di non aver rispettato le bandiere gialle, e così Muller ha avuto il via libera sin dallo start della prima manche. Il francese ha mantenuto il comando per tutta la durata della gara, inseguito vanamente dapprima da Lopez ed in seguito (dopo un errore di quest'ultimo) da Tom Coronel. Alle spalle del trio di testa si sono piazzati Loeb, Monteiro e Chilton, con Tarquini ottavo e Morbidelli decimo. Nella seconda prova, caratterizzata dall'inversione delle prime otto posizioni sulla griglia, un crash al via (nella foto) costringeva la Direzione Gara ad esporre subito bandiera rossa: Muller finiva sull'erba ed andava a toccare Thompson, il quale finiva per coinvolgere nella carambola anche Huff. Si ripartiva dopo l'interruzione con i tre impossibilitati a ripartire: Tarquini riusciva a mantenere il comando fino a 4 giri dal termine, quando doveva cedere di fronte all'arrembante rimonta di Lopez. Sul terzo gradino del podio si classificava l'altra Civic di Monteiro, davanti a Michelisz, Coronel, Morbidelli e Loeb. Prossimo appuntamento tra due settimane a Mosca: vedremo se la Citroen sarà capace di imparare facilmente anche il russo.

Marco Privitera

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