FESTA IN SPIAGGIA? È difficile a memoria ricordare un campionato tanto dominato, anche includendo le ultime stagioni. Jonathan Rea si trova a 320 punti e viaggia verso il suo 4° titolo consecutivo a vele spiegate, grazie al suo ruolino di marcia che ha dell’impressionante: delle 16 gare disputate, Jonathan è andato a podio in 13 occasioni, vincendone ben 8. È difficile poter competere con un pilota di questo stampo, cosa che Chaz Davies oramai sa amaramente bene. Settantacinque punti di distacco rendono la parte conclusiva della stagione poco più di una formalità. Pesano sul conto Ducati gli zeri che Chaz ha accumulato durante la prima parte del campionato. La V2 mostra chiaramente i suoi limiti, il V4 non arriverà mai troppo presto. E Davies non ha ancora rinnovato.

MISANO WORLD CIRCUIT “MARCO SIMONCELLI”. Ma dare per scontato che Jonathan abbia vita facile al MWC è prematuro. Il circuito di Cattolica è molto particolare, la gestione gomme diventa fondamentale viste le lunghe curve in percorrenza da cui è composto, e il nuovo pneumatico /65 portato da Pirelli negli ultimi round ha migliorato nettamente le prestazioni delle Yamaha sulla lunghezza di gara. L’anno scorso Alex Lowes aveva rubato la seconda piazza a Rea terminando dietro Sykes in Gara1, mentre in Gara2 è stato Marco Melandri a guardare gli avversari dal gradino più alto del podio. Sono già 5 dunque i nomi in battaglia per le posizioni del podio, senza dimenticare che le Aprilia sono finalmente vicine ai migliori: Savadori ha voglia di riscatto, Laverty di conferme. Il weekend di Misano è ancora tutto da scrivere.

IMPEGNO MASSICCIO PER PIRELLI, TUTTO OK PER BREMBO. Per quanto riguarda gomme e freni, Brembo considera il circuito di Misano come mediamente impegnativo, vista l’assenza di frenate prolungate e di staccate particolarmente invasive sulla vita dei freni. Discorso molto diverso (viste anche le temperature) per Pirelli, che per il round della Riviera ha deciso di non badare a spese: verrà infatti posto a disposizione un inedito pneumatico anteriore di misura 120/75, che andrà per la prima volta al vaglio delle case costruttrici di moto, oltre ad aumentare a due le soluzioni posteriori per la Superpole. La ultrasoft sarà infatti disponibile in misura 200/65, oltre che nella classica 200/60, permettendo alle moto che preferiscono la maxi posteriore (leggasi Yamaha) di dire la loro anche durante il giro lanciato per la pole position. Le armi sono affilate, adesso sta ai piloti spezzare il dominio Kawasaki.

Alex Dibisceglia