Già ad Assen o addirittura ad Aragon potremo nuovamente vedere in pista nel Mondiale Superbike lo storico preparatore olandese Ten Kate. Una novità resa possibile grazie all’intercessione di Dorna e con una Yamaha R1 versione clienti affidata al francese Loris Baz, ultimo dei piloti rimasti senza moto dopo il cambio di programma di Althea verso Honda.

Chiusa in malo modo la parnership sportiva (attiva dal 2004) con Honda, ma non quella commerciale (che va avanti tutt'ora con discreto successo), la squadra dei fratelli olandesi Ten Kate, dopo le voci di imminente bancarotta a causa della fine del rapporto sportivo con il colosso giapponese, può ripartire dalla Yamaha clienti e da Loris Baz.

Dopo diversi rumors circolati intorno a Ten Kate su nuove partnership sportive, non ultima quella con Yoshimura Suzuki per portare le GSX-1000R nel Mondiale con Baz e Savadori a partire da Aragon, sembra essere arrivata la soluzione definitiva con Yamaha per una R1 versione clienti da affidare a Loris Baz (ex pilota Yamaha agli inizi della sua carriera nelle derivate di serie).

Con Suzuki per nulla interessata a tornare nel Mondiale Superbike, restava solo Yamaha per i fratelli Ten Kate: ed ecco quindi che si è aperta la porta di Iwata, pronta ad accogliere Ronald e Gerrit e dargli una moto da preparare. Forse la foto di una Yamaha insieme alle varie Honda vittoriose non era solo una provocazione…

Partnership sportiva con Yamaha resa possibile grazie all’intercessione di Dorna, non dal punto di vista economico quanto da quello prettamente sportivo, con la richiesta a Yamaha di preparare una quinta R1 da schierare in pista appena possibile. E per "appena possibile" si parla di Assen, giusto a pochi passi dalla sede del team. Ben più difficile averla pronta per Aragon in quanto le tempistiche con ogni probabilità non lo permetterebbero, ma per Assen a metà aprile dovrebbe essere tutto pronto.

L'intervento di Dorna è stato attuato fondamentalmente per tre motivi: a) avere più moto in griglia (ed una quinta R1 non sarebbe male vederla in pista, pur in versione clienti; b) riportare in pista un team storico come quello olandese che tanti successi ha colto in Supersport ma solo uno Mondiale in Superbike nel lontano 2007; c) avere nuovamente in pista un pilota francese nella classe maggiore, visto il round di Magny Cours in programma verso la fine della stagione.

Sfuma quindi l’ipotesi di rivedere in pista un altro pilota italiano, ovvero Lorenzo Savadori, a rinfoltire la pattuglia tricolore composta solamente da Melandri, Rinaldi e Delbianco. Certamente sarebbe stato bello rivedere in pista il buon Lorenzo che era stato accostato al team olandese quando erano uscite le voci su Yoshimura. E invece, per motivi “politici”, il nostro Lorenzo rimarrà senza moto per questa stagione. A meno di clamorosi sviluppi…

Marco Pezzoni