Nella Superpole del GP di San Marino, valevole per la griglia di partenza di gara-1, è Jonathan Rea a prendersi una nuova pole position davanti a Sandro Cortese e Tom Sykes. Bautista chiude al quinto posto dietro a Lowes. Alle 14 scatta gara-1

Orfana di un possibile grande protagonista come Michael Van Der Mark, volato via ieri alla fine delle FP2 alla Misano 2 e ricoverato in ospedale per le fratture al braccio, la Superpole di questa mattina ritrova Michele Pirro e riaccoglie Lorenzo Zanetti, sostituto di Laverty, ancora convalescente dopo la frattura ad entrambi i polsi rimediati ad Imola.

25 minuti di fuoco per definire la griglia di partenza di gara-1 di oggi pomeriggio. Primi run di giri veloci per prendere confidenza con la pista, quasi asciutta dopo il temporale di questa mattina che ha quasi reso vane le FP3. Nella prima fase della Superpole è Haslam a prendersi il miglior tempo con Razgatlioglu e Rinaldi grandi protagonisti e molto vicini all’alfiere Kawasaki ufficiale.

A metà turno è Rea a prendersi la leadership dei tempi con le Ducati di Bautista e Davies subito dietro e con tempi molto vicini a quelli del nordirlandese. Tanti pit in e pit out per i piloti nella fase centrale della qualifica per andare verso il finale del turno di qualifica, che di fatto è la parte più interessante di tutto il turno con un fioccare impressionante di caschi rossi e temponi.

E sono proprio gli ultimi minuti quelli più infuocati del turno di Superpole. Di fatto i minuti precedenti sono una preparazione a quello che avviene alla fine con i piloti pronti a dare tutto per cogliere quell’importantissima piazzola numero 1 sulla griglia di partenza. I tempi si susseguono fino ad arrivare proprio agli ultimi secondi della sessione.

Prima è Sykes a prendersi la pole provvisoria, poi Cortese gliela toglie e sembra lui destinato a partire al palo in gara-1 ma nessuno ha fatto i conti con il 4 volte campione del Mondo Jonathan Rea. 1’34”596 e nuova pole position per il rider Kawasaki davanti al tedesco del team GRT ed il pilota BMW Tom Sykes. Prima fila con tre marche diverse.

Seconda fila per Alex Lowes con l’unica R1 factory superstite davanti a Bautista e Haslam. Terza fila tutta Ducati con Rinaldi, Pirro e Davies, la quarta con Razgatlioglu-Torres-Reiterberger, quinta fila con Melandri-Mercado-Cavalieri, seguono Baz, Zanetti, Delbianco, Takahashi, Kiyonari, Schmitter.

  Marco Pezzoni