Ecco dunque i voti ai protagonisti che hanno infiammato il pubblico presente sulle tribune del magnifico impianto di Losail, in Qatar.

Jonathan Rea 10 e lode: il Cannibale chiude la stagione così come l’aveva iniziata, vincendo. Doppietta, record personale di vittorie in stagione e nuovo record di punti in una stagione (556). Se già a Losail correva in mezza configurazione 2018, figuriamoci cosa potrà fare l'anno prossimo…

Chaz Davies 9: si riprende ciò che gli era stato strappato lo scorso anno dal gioco di squadra Kawasaki, il titolo di vice campione alle spalle dell’imprendibile Rea. Non il miglior round possibile ma ha messo una bella pezza con un doppio secondo posto dopo brutte qualifiche. Non sono mancati nell’economia della sua gara-2 la partenza super da 8° a 1° ed il numero da rodeo nei primi giri…

Marco Melandri 8: il bilancio della prima stagione in Rosso Superbike è più che positivo per Marco. 1 vittoria, la pole a Jerez e tanti podi per una stagione da protagonista del numero 33. Pronto per il 2018 per lottare per il titolo insieme a Davies e ai due alfiere in verde.

Alex Lowes 7,5: il voto dovrebbe essere più basso perché in gara-1, come spesso gli capita, ha assaggiato il ghiaione. Il voto però è per il miracolo di non sdraiarsi anche in gara-2 in bagarre con il suo team mate Van Der Mark

Eugene Laverty & Lorenzo Savadori 7,5: forse la miglior Aprilia di tutta la stagione. Grazie al doppio ko Yamaha, Laverty e Savadori portano a casa il miglior risultato di coppia di questa stagione molto altalenante. Di contro c’è però una gara-2 al di sotto delle aspettative con Savadori ritirato e Laverty 7° alle prese con problemi di gomme.

Michael Van Der Mark 7,5: come il suo "socio" Lowes, il voto è più per gara-2 che non per gara-1 dove si è steso mentre cercava il sorpasso su un Sykes in difficoltà. Gara-2 subito in palla e bagarre finale con Lowes che decide saggiamente di far passare per evitare guai…

Leon Camier 7: saluta MV dopo 3 anni con una doppia top 10 in rimonta dopo partenze non perfette. In Honda lo aspetta un duro lavoro per rendere la nuova CBR competitiva almeno per la top 10.

Jordi Torres 7: stesso discorso per Camier, lo spagnolo lascia BMW ed il team Althea dopo un paio di stagioni altalenanti. In MV avrà il compito di pareggiare se non migliorare quanto ha fatto Camier in queste tre stagioni.

Jake Gagne 7: promosso in questo weekend anche il pilota di Honda America richiamato per sostituire il giapponese Takahashi impegnato nell’ultimo appuntamento del Japan Superbike. Due piazzamenti a punti in entrambe le gare, corse senza sbavature.

Alessandro Andreozzi 7: da quando è salito sulla moto di Guandalini è sempre andato a punti. A Losail racimola altri punti importanti per il suo campionato ed anche quello del team dopo una stagione difficile.

Sylvain Guintoli 7: pronti via ed alla prima uscita con la Kawasaki del team Puccetti a Losail va dritto in SP2 ed è protagonista di grandi battaglie in entrambe le gare. Peccato non vederlo in Sbk l’anno prossimo, sarebbe stato un valore aggiunto.

Roman Ramos 7: giù il cappello ancora una volta per la doppia prestazione dello spagnolo in sella alla Kawasaki privata del team Go Eleven. Entrambe le gare a punti e lo status di miglior team privato del Mondiale.

Jeremy Guarnoni 6,5: chiamato a sostituire Russo nel team Pedercini, il francese non ha affatto sfigurato alla sua prima uscita con la Superbike finendo a punti in gara-1 e ritirandosi in gara-2.

Tom Sykes 6: il voto è più per come ha stretto i denti in gara-1 arrivando in sesta posizione anche grazie ad alcuni ritiri, che per gara-2 conclusa mestamente nel ghiaione di Losail. Si consola con la terza posizione in campionato ma ha la consapevolezza di dover dare di più l’anno prossimo.

Per questa puntata e questa rubrica è tutto. Appuntamento al pagellone di fine anno che chiuderà questa annata dominata dal Cannibale Jonathan Rea con la Kawasaki.

Marco Pezzoni @marcopezz2387