La gara

Per effetto dell’inversione di griglia post gara-1, Melandri parte in pole davanti a Van Der Mark e Camier. Davies in seconda fila, Sykes in terza fila e Rea in quarta dopo la gran caduta in gara-1.

Subito scintille alla partenza con contatti e sportellate. Va subito giù Krummenacher che deve dire addio alla gara dopo neanche un giro. Rea è partito con una voglia matta di vincere la gara dopo la caduta di ieri e si è messo in testa di portarsi al comando in poche curve. E così fa, attuando sorpassi anche abbastanza forzati ed aprendosi lo spazio.

Ne succedono di tutti i colori nell’ultimo tratto del circuito, con Haslam che cade dopo un contatto con Mercado. Ne subisce le conseguenze anche Davies che deve tagliare sull’erba per evitare la Kawasaki di Haslam e riparte in 15^ posizione. Sykes invece rimane intrappolato dietro a Van Der Mark e Melandri, con Mercado che dopo tutto il caos si ritrova anche in testa ma viene bruciato subito da Rea.

La gara è talmente tirata che l’errore è proprio dietro l’angolo. Ne pagano le conseguenze De Angelis, Torres e Laverty che salutano la gara.

Rea apre la voragine con quelli che lo seguono approfittando del fatto che Sykes rimane intruppato dietro a Van Der Mark e Melandri. Mercado salta via e lascia strada a quelli che seguono mentre Davies e Lowes sono in recupero.

Sykes salta prima Melandri e poi Van Der Mark portandosi in seconda posizione, ma si ritrova ad oltre 3” di distacco dal suo compagno di box Rea, il quale sta martellando temponi che gli altri non riescono a ripetere.

Melandri perde la catena ed è costretto al ritiro mentre era in quarta posizione, lasciando pista libera dietro di sé. 

La vittoria sembra saldamente nelle mani di Rea, mentre Sykes corre per il secondo posto con Van Der Mark solitario sul podio e Lowes in quarta posizione. Davies ha recuperato fino alla quinta posizione e sta spingendo come un matto per andare a prendere Lowes e strappargli la quarta posizione. 

Ad 11 giri dalla fine parte la rincorsa di Sykes verso la prima posizione, così come Davies verso Lowes prima e Van Der Mark poi per prendersi almeno il podio.

Sykes prende letteralmente a martellate il cronometro guadagnando costantemente su un Rea in totale gestione della seconda parte di gara. Anche Davies guadagna terreno su un Lowes in difesa nella fase più critica della gara.

A 6 giri dalla fine il vantaggio di Rea su Sykes è di 2”5 mentre Davies ha preso Lowes passandolo poi alla S Fogarty e strappandogli la quarta posizione. Ora l’obiettivo per il gallese della Ducati è Van Der Mark che è distante poco meno di 2”.

Tom continua a spingere mentre Rea cerca di rispondergli, ma il vantaggio del campione in carica si assottiglia fino ad arrivare a 1”2 a meno di tre giri dalla fine.

Davies ha preso Van Der Mark e cerca lo spazio per passare guidando in modo spettacolare anche con qualche lungo.

Chaz attacca e passa Van Der Mark al rampino finale del tracciato prima dell’inizio dell’ultimo giro. 

All’inizio dell’ultimo giro Rea mantiene il vantaggio di 1”2 su Sykes mentre Davies protegge il suo terzo posto dalla possibile risposta di Van Der Mark.

Alla bandiera a scacchi è 1-2 Kawasaki con Rea davanti a Davies. Con la vittoria di Sykes ieri e quella di Rea oggi, Kawasaki raggiunge le 100 vittorie in Superbike.

Terzo al traguardo è Davies davanti alle Yamaha di Van Der Mark e Lowes, poi Camier, Fores, Ramos, Dixon, De Rosa.

 

Classifica finale gara-2

1. Jonathan Rea

2. Tom Sykes

3. Chaz Davies

4. Michael Van Der Mark

5. Alex Lowes

6. Leon Camier

7. Xavi Fores

8. Roman Ramos

9. Jake Dixon

10. Raffaele De Rosa

 

Classifica mondiale dopo gara-2

1. Jonathan Rea 260 p.

2. Tom Sykes 205 p.

3. Chaz Davies 185 p.

 

Prossimo appuntamento

Dopo lo UK Round, il paddock della Superbike si prende due settimane di pausa prima di tornare per il settimo round, il Pirelli Riviera di Rimini Round sul World Circuit Marco Simoncelli di Misano Adriatico nel weekend del 16-18 giugno

Marco Pezzoni

 

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