Secondo successo di carriera nel mondiale per Ott Tanak. In Germania il ventinovenne estone è riuscito a bissare il trionfo conquistato in Sardegna lo scorso giugno. In Germania Tanak è stato perfetto dall'inizio alla fine, senza mai lasciare margine agli avversari, spingendo quando andava fatto e gestendo il vantaggio nei momenti opportuni.

Questo 2017 può essere considerato l'anno che ha consegnato al campionato mondiale un futuro pretendente al titolo. Perché la maturità e la costanza mostrati da Ott Tanak per tutta la stagione lo inseriscono di diritto nella cerchia di piloti che in un futuro, ormai non lontano, potranno seriamente impensierire il re di questa categoria.

Quello che è certo è  che all'estone non manca la fiducia nei propri mezzi. Nel corso delle interviste post gara infatti ha dichiarato di sentirti a tutti gli effetti in piena corsa per il titolo mondiale insieme a Ogier e Neuville:"Non vedo ragioni per cui non potremmo essere capaci di vincere questo titolo. Dunque lotteremo per vincerlo. Dobbiamo continuare a vincere se vogliamo vincerlo". Il ritardo che al momento paga da Ogier è importante, 33 punti, questo significa che dovrebbe vincere tutti i prossimi tre appuntamenti e sperare in qualche errore nei due davanti. Non sarà facile, anzi sembra quasi impossibile, ma nelle corse finchè non sventola l'ultima bandiera a scacchi tutto può succedere.

Fa parte di giovani piloti dal futuro brillante anche Andreas Mikkelsen. Il norvegese rimasto a piedi al termine della scorsa stagione dopo l'addio di Volkswagen, aveva iniziato questo 2017 con qualche sporadica apparizione a bordo della Skoda Fabia R5, fino a quando Citroen non ha pensato a lui come driver ufficiale per sostituire Kris Meeke in Polonia, e poi affiancarvisi nelle successive tappe. Qui in Germania Mikkelsen è sembrato l'unico in grado di tenere il passo di Tanak nelle prime speciali, ma anche lui ha dovuto pian piano arrendersi alla manifestazione di superiorità mostrata dall'estone. Il secondo posto è comunque un ottimo risultato che mostra come la cura Loeb stia dando già i propri frutti. Il francese infatti la scorsa settimana si è messo a disposizione di Citroen per dei test privati volti a migliorare lo sviluppo della C3, anche grazie ai preziosi consigli di un fuoriclasse assoluto come il nove volte iridato.

Sempre francese, ma con qualche titolo in meno, è l'erede di Sebastian Loeb: Sebastien Ogier. Il pilota di Gap al momento è fermo a "soli" 4 allori, ma il terzo posto portato a casa in Germania, alle spalle di Mikkelsen, suo ex compagno di squadra, lo ha messo sulla buona strada per arrivare al quinto titolo consecutivo. In classifica mondiale infatti Seb ha sopravanzato Thierry Neuville portandosi a quota 177 punti, contro i 160 del belga. Neuville ha pagato un cedimento strutturale sulla sua i20 coupé, infatti durante la PS9 il mozzo della sospensione posteriore sinistra ha ceduto di colpo distaccandosi completamente. Fortissima delusione soprattutto perché questo problema non è arrivato a seguito di incidenti o errori di guida. Costretto al ritiro neuville ha preso parte poi all'ultima giornata senza però riuscire a guadagnare punti nella Power stage.

Power Stage che è stata vinta da Dani Sordo. Lo spagnolo di Torrelavega era tra i favoriti in Germania, l'asfalto è infatti un fondo con cui ha un ottimo feeling. Un errore ha però compromesso le sue speranze di vittoria già nella giornata di venerdì.

Chiude al quarto posto Juho Hanninen. Il finlandese di Toyota, dopo un inizio di stagione in ombra, ha preso le misure alla sua Yaris centrando risultati importanti in sequenza. Il piazzamento ai piedi del podio di oggi lo ha messo in un ottima situazione di classifica, anche in luce rinnovo contrattuale, che oggi sarebbe ben più che meritato.

Non bene le altre due Toyota di Jari-Matti Latvala ed Esapekka Lappi. Il primo è stato costretto a rallentare molto nella giornata di sabato a causa di un guasto al motore. Mentre deve prendersela con se stesso Lappi. Un errore di valutazione lo ha fatto finire a muro mentre era intento ad affrontare un leggero cambio di direzione verso destra. A tradirlo è stato l'asfalto sdrucciolevole. Alla fine i due finlandesi hanno poi chiuso rispettivamente al settimo e ventunesimo posto.

Chiude la top 5 Craig Breen. L'irlandese è riuscito a rimontare fino alla quinta piazza scavalcando Elfyn Evans in occasione della Power stage. Disastro per l'altra C3 di Kris Meeke che ha sbattuto contro un muro, rompendo il braccio della sospensione, nel corso della prima speciale rovinando subito il suo fine settimana.

Menzione speciale per Pontus Tidemand e Skoda, diventati campioni del Mondo WRC2 dopo una stagione particamente perfetta. Il pilota svedese succede all'ex compagno di squadra Esapekka Lappi, titolare in questa stagione con Toyota nel WRC.

Classifica finale Rally di Germania 2017

 Alessandro Gazzoni