E' sufficiente scorrere l'elenco iscritti, fino ad imbattersi nel numero 19, per comprendere la giustificata enfasi alla vigilia del Rally Montecarlo (edizione numero 87). Dopo aver infiammato la pausa invernale, Sebastien Loeb e Daniel Elena si presenteranno infatti al via della prima gara dell'anno tra le fila del team Hyundai Motorsport, interrompendo la collaborazione con Citroen dopo il programma parziale dello scorso anno. Anche in questo 2019, tuttavia i due nove volte iridati correranno solo sei gare con la i20 Wrc, partendo proprio da Montecarlo e proseguendo nella successiva Svezia. Non un ritorno a tempo pieno, dunque, ma sufficiente per scombussolare gli animi degli appassionati. Il "Cannibale" sarà presente, a detta sua e di Andrea Adamo (nuovo team principal ed altra grande novità nel team coreano), con il fine di aiutare Thierry Neuville nella rincorsa al titolo mondiale sfuggito lo scorso novembre; un'interpretazione che non ha convinto del tutto fan ed addetti ai lavori che, esattamente come accaduto nelle tre apparizioni della stagione passata, si attendono l'alsaziano sempre pronto nelle prime posizioni a giocarsi la vittoria.

A tal proposito un vantaggio potrebbe essere costituito dalle tante novità nel percorso di questa edizione 2019, che dovrebbero aiutare Loeb nei confronti dei suoi colleghi più abituati a stare in macchina ed a correre su queste strade. Seb non corre al Monte da quattro anni, ma la capacità di adattamento sembra non essere un problema per lui, considerando anche il fatto che solamente cinque giorni fa ha terminato la Dakar. Tutti i fari saranno dunque puntati obbligatoriamente su di lui e su quel Sebastien Ogier che, dopo le tre apparizioni del 2018, dovrà vedersela di nuovo con il suo "predecessore". Se Loeb è atteso ad una avvincente sfida, stesso discorso sarà valido anche per il campione del mondo in carica, approdato in Citroen con l'obiettivo di riportare la casa francese al successo. Oltre a ciò il pilota di Gap ha la grande occasione di essere il primo, insieme a Kankkunen, a vincere con tre marchi differenti. Il trionfale biennio in M-Sport non è quindi bastato a Ogier, in cerca di nuove sfide in quello che potrebbe essere il suo ultimo contratto della carriera. Ma prima di pensare a ciò, ci sarà da godersi un altra capitolo della sfida tra i due piloti che da quindi anni dominano il mondiale rally. Il sei volte iridato sarà affiancato da una giovane promessa chiamata Esapekka Lappi, che ha lasciato la corte Toyota per abbracciare il nuovo progetto rivoluzionario di Pierre Budar in Citroen. E a giudicare dalle sensazioni dei recenti test, le premesse sembrano essere più che buone.

Con tutto questo scalpore, passa quasi inosservato nella gerarchia dei pronostici Ott Tanak con la sua Toyota, laureatasi campione del mondo 2018. L'estone, dimostratosi nettamente il più veloce nella seconda parte della stagione, ha pagato le prime gare poco concrete negli affari per il titolo, ma per questo 2019 parte più carico e motivato che mai. Consapevole anche dei propri mezzi tecnici, il team di Makinen farà affidamento su una macchina rivelatasi la migliore vetture del lotto qualche mese fa e sul contributo di Jari-Matti Latvala e Kris Meeke. Proprio quest'ultimo sarà la scommessa del team principal finlandese, dopo il siluramento da parte di Citroen dello scorso maggio. Per quanto riguarda invece Hyundai, detto del colpaccio di Loeb, il vero obiettivo è quello di far suo il titolo mondiale tanto ricorso e voluto l'anno passato. Via Nandan, sarà il nostro Andrea Adamo il traghettatore verso questa impresa, con Neuville confermato come pilota di punta e Andreas Mikkelsen e Dani Sordo a fargli da spalla, con quest'ultimo protagonista di un altro programma parziale di otto gare.

E poi ci sono loro, gli uomini M-Sport. Orfani di Sebastien Ogier, la compagine di Malcolm Wilson ha dormito sonni tutt'altro che tranquilli in questo inverno, tra problemi finanziari e perdita di sponsor. Alla fine però il buon vecchio "zio" ce l'ha fatta, ed il suo storico team (ancor lontano dall'ottenere un appoggio definitivo dalla casa madre) si presenterà al via del mondiale 2019 con due Fiesta affidate a Teemu Suninen ed Elfyn Evans. Per i primi due round una terza vettura sarà inoltre nelle mani del "pagante" Pontus Tidemand.

Passando al capitolo Rally Montecarlo, la gara partirà ufficialmente con lo shakedown di giovedì mattina, seguito dalle prime due ps noturne, la "La Breole-Selonet" di 20.76 km e la "Avancon-Notre Dame du Laus" di 20.59 km. Venerdì i protagonisti del WRC affronteranno la prima corposa tappa, composta da sei speciali. Si tratta della "Valdrome-Sigottier" di 20.04 km, la "Rossieux-Laborel" di 24.05 km e la "Curbans-Piegut" di 18.47 km, tutte da ripetere per due volte. Format simile, ma con due ps da percorrere due volte ciascuna avrà anche la giornata di sabato, nella quale si percorrerà la "Agniers en Devoluy- Corps" di 29.82 km e la "Saint Leger Les Melezes-La Batie Neuve" di 16.87 km. Domenica invece il gran finale sullo storico Col de Turini, che sarà parte integrante della "La Bollene Vesubie-Peira Cava" di 18.41 km, susseguita dai due passaggi sulla "La Cabanette-Col de Braus" di 13.58 km, valida anche come power stage.

Capitolo tv. Il mondiale rally sarà disponile anche per quest'anno sulla piattaforma WRC Plus, che al prezzo di 89.99€ l'anno garantisce tutte le prove live insieme ad un servizio di approfondimenti ed highlits. La novità sarà invece Dazn, che con il suo abbonamento offrirà tre speciali live in diverse lingue, tra cui inglese e spagnolo.

Con la stagione che si appresta a partire, non ci resta che augurarvi buon divertimento!

Alessio Sambruna