E' arrivata la decisione della Superbike Commission in merito all'introduzione della regola che prevede il peso minimo moto-pilota nel WorldSBK. La regola che ricordiamo già oggi è in vigore nel WorldSSP e WorldSSP300 oltre che in Moto3 e Moto2 non verrà dunque applicata nella massima categoria delle derivate di serie. Vince dunque ancora la coppia Ducati-Bautista, con buona pace di Scott Redding, che negli scorsi mesi aveva spinto per l'introduzione della regola. A margine di questa comunicazione confermato il regolamento tecnico del WorldSSP Next Gen mentre viene introdotto il Flag-to-Flag nella 300. Ancora attesa invece per la decisione sui 500 giri motore di Kawasaki.

La Superbike Commission composta da Gregorio Lavilla (Dorna, Direttore Esecutivo del WorldSBK), Paul King (Direttore della FIM Circuit Racing Commission), Biense Bierma (Segretario Generale dell’MSMA), coordinata da Paul Duparc (Manager della FIM Circuit Racing Commission – SBK Segretario della Commissione), alla presenza di Ludovic Reingnier (Direttore Tecnico FIM WorldSBK), Dominique Hebrard (Manager Tecnico FIM CTI) e Roland Berger (Direttore FIM CTI) si è riunita più volte nelle ultime settimane ed ha approvato le novità regolamentari 2023. Le novità toccano tutte e tre le categorie a partire dal WorldSBK fino alla piccola WorldSSP300. Andiamo a vederle più nel dettaglio.

NO AL PESO MINIMO COMBINATO MOTO-PILOTA

Una delle regole più discusse dell'inverno è quella che prevedeva l'introduzione o meno del peso minimo moto-pilota. Una norma che sarebbe servita a limitare lo strapotere di Alvaro Bautista ed aiutare piloti come Scott Redding. A porre fine alle polemiche, almeno per ora, è arrivata oggi il "SBK Permanent Bureau". Niente peso minimo almeno per il 2023, la decisione è infatti quella di garantire la continuità di questa categoria e mantenere le regole tecniche.

La decisione probabilmente non piacerà a Scott Redding ed è facile immaginare che già durante gli ultimi test in vista del via tra dieci giorni del mondiale si farà sentire a riguardo. Tutta via traccia una linea di continuità nel regolamento già ampiamente permissivo nei confronti delle case meno competitive.

WORLDSSP: TUTTO CONFERMATO, NUOVI AGGIORNAMENTI NEL 2024

In linea con quanto deciso per il WorldSBK, anche nella nuova Supersport Next Gen nessun cambiamento regolamentare. Mantenuti tutti gli stessi parametri con cui si è terminata la stagione 2022 e con i quali si correrà per tutta la stagione 2023. Solo al termine di questa verranno prese le decisioni per eventuali nuovi livellamenti di prestazioni in ottica del mondiale 2024.

WORLDSSP E WORLDSSP300: NO ALLE GARE TEST 

Una regola che era già in vigore per il WorldSBK e soprattutto per il motomondiale viene ora estesa anche alle altre classi del mondiale. I team di WorldSSP e WorldSSP300 non potranno andare a fare test, prove o gare negli 11 giorni precedenti sullo stesso circuito in cui si correrà la prova del campionato del mondo.

FLAG-TO-FLAG IN TUTTE LE CATEGORIE

Norma già in vigore sia per WorldSBK che WorldSSP ora viene estesa anche alla classe d'ingresso del mondiale delle derivate di serie. Da quest'anno dunque qualora le condizioni meteo dovessero mutare durante la gara non verrà più esposta la bandiera rossa ma ai piloti sarà consentita la possibilità di effettuare una sosta ai box per cambiare le gomme. Una decisione questa presa per abituare i piloti della classe d'esordio alle dinamiche già in atto tra WorldSSP e WorldSBK.

AVANTI CON LA SICUREZZA: NUOVE OMOLOGAZIONI DEI CASCHI

Un tema cruciale per tutte le classi dalla WorldSBK alla WorldSSP300 è quello della sicurezza. In questo ambito la FIM si sta muovendo da qualche anno a questa parte con l'introduzione di un certificato d'omologazione racing per i caschi dei piloti. Durante la stagione 2023 saranno consentiti soltanto caschi FIM omologati (con un Certificato valido di Omologazione FIM) con le seguenti scadenze:

  • Fino al 31/12/2025: FRHPhe-01 & FRHPhe-02
  • Dal 01/01/2026: solo FRHPhe-02

KAWASAKI ASPETTA CONFERME PER I PRORPI GIRI MOTORE

Non è ancora stata pubblicata la nuova tabella riepilogativa dei giri motore per la stagione 2023 che con buona probabilità arriverà nelle prossime ore quando i team inizieranno ad affrontare gli ultimi giorni di test a Phillip Island. Non è un segreto che Kawasaki già a Jerez ha utilizzato una Ninja più libera rispetto a quella della stagione 2022. L'introduzione di nuovi parti motore e la richiesta di una nuova omologazione alla FIM dovrebbero portare dunque alla decisione di permettere alla Ninja ZX-10RR di riavere i 500 giri/min "persi".

Se così non fosse Jonathan Rea e gli altri piloti Kawasaki saranno invece costretti ad una nuova stagione con soli 14.600 giri/min. E' innegabile che avere o meno quei giri per Jonathan Rea sarà fondamentale se vorrà provare a riconquistare un titolo che ormai manca da due stagioni.

Mathias Cantarini