LMP1. L'Audi #8 mantiene la prima posizione alla partenza allungando già al termine del primo giro. Sfida accesa tra la Toyota di Kobayashi e l'Audi di Fassler, con il giapponese che guadagna la quarta posizione. A 5 minuti dal termine della prima ora la Porsche #2 accusa una foratura della posteriore sinistra perdendo quasi 2 minuti al pit stop. Alla seconda ora le due Audi sono rispettivamente prima e seconda, mentre Porsche e Toyota duellano tra di loro: quest'ultima arriva lunga alla prima curva con Buemi, al momento di un testa a testa con la 919 Hybrid di Webber. La gemella, la 919 Hybrid #2, è sesta.

La gara continua con le due Audi in testa e la Porsche #1 a sandwich tra di esse e le due Toyota, mentre è sempre sesta la Porsche #2. Mark Webber sale a mezz'ora dal termine per il suo ultimo stint della carriera, con le due Audi che volano verso la vittoria con l'equipaggio #8. Il momento del taglio del traguardo passerà alla storia, con in primo piano gli occhi lucidi del Dr. Ullrich che ha svolto un ottimo lavoro in questi 18 anni nel panorama LMP.

Il titolo di campioni del mondo piloti resta in orbita Porsche, venendo conquistato dal trio che ha trionfato anche a Le Mans: Neel Jani, Marc Lieb e Romain Dumas.

LMP2. La Oreca del Signatech Alpine si prende la prima posizione sulla gemella del G-Drive Racing a cui è stata tolta la pole position. Duello acceso tra le due Ligier di ESM, con Van der Garde e Derani seguiti dalla Oreca di Rast. Alla seconda ora la Ligier #43 passa in prima posizione, dietro di lei la Oreca #36 del Signatech Alpine.
Il primo posto è conteso fino alla fine tra la Ligier del RGR Sport e la Oreca del G-Drive Racing, ma stavolta a parti invertite ricordando che nelle prime ore era la Oreca a inseguire la Ligier. A 20 minuti dal termine è Rene Rast (G-Drive) a superare Albuquerque (RGR Sport) volando verso la vittoria. Il titolo team e piloti era già stato assegnato a Shanghai, conquistato dal Signatech Alpine.

GTE Pro. La Ferrari #51 con Gimmi Bruni passa subito in prima posizione tentando di allungare sulle Aston Martin. Con le vetture britanniche la Ferrari si gioca il titolo costruttori e anche quello piloti. Verso il finale della prima ora la Aston di Turner si fa insistente con il pilota italiano che cerca di contenere la pressione del rivale britannico.

A tre ore dal termine la Aston #97 perde lo pneumatico anteriore destro ed è costretta alle riparazioni ai box, tornando successivamente in pista e impegnata con un duello contro la Porsche #77; quest'ultima è rimasta sempre nelle retrovie in questa stagione, in attesa del debutto della nuova 911 RSR, recentemente presentata al Salone di Los Angeles. La Ferrari #71 continua a inseguire la Ford #67 per la terza posizione strappandola alla vettura del Chip Ganassi.

Continua il recupero della Ferrari #51. A un'ora e mezza dal termine Gimmi Bruni si avvicina sempre più all'Aston Martin #95 di Nicki Thiim. Tuttavia quest'ultimo riesce a guadagnare ulteriore campo e contenere il margine sulla vettura italiana, tagliando il traguardo che vale il titolo piloti. Ferrari, per la quarta volta, trionfa nel titolo costruttori.

GTE Am. Aston Martin e Ferrari subito vicine con quest'ultima particolarmente insistente. La vettura britannica va in testacoda con Mathias Lauda a 4 ore e mezza dal termine perdendo terreno con i primi. A tre ore dal termine è sempre la vettura #98 a essere protagonista accusando dei problemi al motore e procedendo a rilento a bordo pista, quindi ritirandosi e consegnando il titolo team in anticipo a AF Corse e ai piloti Collard, Perrodo e Aguas.

La classe amatori vede la doppietta Porsche con le 911 RSR del Abu Dhabi Proton Racing e KCMG, terzi i neocampioni di AF Corse.

Appuntamento a Monza il 24 e 25 marzo per il Prologo, mentre la prima gara è fissata per domenica 16 aprile a Silverstone.

Matteo Milani