È stata una Qualifica 1 insolita: tutti gli equipaggi hanno deciso di spingere subito sull’acceleratore facendo segnare tempi validi per lo schieramento di partenza. La variabile che ha fatto tribolare un po’ tutti è stata la presenza di traffico: infatti trovare un giro pulito è stata un’impresa ardua.

LMP1. Come da copione le due Toyota hanno dominato in lungo e largo; lo dimostra il divario di soli 107 millesimi tra la #8 di Nakajima e la #7 di Kobayashi. Dopo aver segnato i rispettivi crono, il team nipponico ha deciso di differenziare il lavoro fra i due prototipi: su uno si è cercato di migliorare il set-up e far macinare chilometri ad Alonso, sull’altra si è lavorato già sul passo gara e il consumo degli pneumatici.

La prima LMP1 tradizionale è stata la BR1-Aer della SMP, con l’esperto Sarrazin al volante, che ha preso un distacco abissale di 2”2. Leggermente più staccate le due Rebellion, ma si sa che le qualifiche non sono determinanti su una gara di 24 Ore. Discreta la prestazione della Enso CLM, più in ritardo le Ginetta, che hanno girato solo nella seconda parte delle qualifiche.

LMP2. Come ci si aspettava è stata battaglia serratissima per la pole, in particolar modo per le Oreca-Gibson, che hanno monopolizzato i primi quattro posti. Ad avere la meglio è stato il team IDEC con Paul-Loup Chatin, che ha fermato il crono in 3’24”956, guadagnando il nono posto assoluto.

Ottavo posto di classe per la Dallara del team Cetilar Villorba Corse, con Nasr che si è dichiarato soddisfatto del lavoro compiuto soprattutto in ottica gara.

GTE Pro. Supremazia Porsche con Gimmi Bruni che ha fatto segnare al secondo tentativo un crono spettacolare, prima di finire insabbiato nella curva Dunlop, rifilando 1”6 alla 911 RSR gemella #92. Subito dietro la Ford GT #66, seguono tutte le altre vetture, capeggiate dalla Ferrari di Pier Guidi, quinta, segno che il BOP non sia così equilibrato. Ancora in fase di apprendistato le BMW M8 e le Aston Martin Vantage, così come Giovinazzi, che sta prendendo ancora le misure di tracciato e vettura.

GTE Am. Dominio Italo-tedesco anche nella categoria minore dove a segnare la pole provvisoria è stato Matteo Cairoli, che ha fatto il vuoto distaccando la vettura gemella #77 di 1’2; solamente quarta la prima Ferrari, quella di Fisichella-Castellacci-Flohr.

RISULTATI QUALIFICA-1 24 ORE LE MANS

Michele Montesano