Con il successo conquistato nel Gran Premio degli Stati Uniti, Sebastian Vettel ha conquistato un altro primato nella storia della Formula 1, diventando il pilota in grado di conquistare il maggior numero di vittorie consecutive. La striscia di otto trionfi consecutivi, realizzata dal tedesco tra il Gp del Belgio e la gara di Austin, entra di diritto nella storia delle corse, battendo il precedente record detenuto a pari merito da Alberto Ascari e Michael Schumacher. Il milanese, difatti, riuscì a conquistare sette gare consecutivamente a cavallo tra le stagioni 1952 e 1953, grazie alle vittorie ottenute in Belgio, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Italia e Argentina; il tedesco, invece, realizzò l'impresa durante la trionfale annata 2004, conquistando sette successi al volante della Ferrari tra la gara del Nurburgring e quella di Budapest. Qualora dovesse vincere anche la gara conclusiva di Interlagos, Vettel andrebbe così ad allungare questa incredibile serie positiva, ma soprattutto conquisterebbe un altro importante primato, ovvero quello relativo al maggior numero di gare vinte nel corso di una singola stagione. In questo caso, il tedesco appaierebbe in testa alla graduatoria Michael Schumacher il quale, sempre nell'annata 2004, vinse 13 gare sulle 18 in programma. Un record che andrebbe ad aggiungersi alle numerose statistiche che già vedono il giovane quattro volte campione del mondo primeggiare: tra di esse, quello di essere il più giovane pilota ad aver vinto il titolo iridato, ad aver ottenuto una pole position, ad aver ottenuto punti, ad aver guadagnato più punti in una singola stagione (392 nel 2011), ad aver vinto un gran premio, ad essere salito sul podio, ad aver fatto segnare un giro veloce e ad aver realizzato più pole position in una singola stagione (15, nel 2011). Numeri che parlano da soli per colui che è il vero fenomeno della Formula 1 moderna.

{jcomments on}