Monster Energy Supersport TT race 2. Ad aprire la giornata sull'Isola di Man è stata la gara-2 della supersport coi soliti protagonisti a giocarsi la vittoria: al primo passaggio è Dean Harrison con la Kawasaki ZX6R del Silicone Engineering a prendere il comando della gara chiudendo il primo passaggio con partenza da fermo a 128.118 mph. A quattro secondi dalla Kawasaki di Harrison troviamo Michael Dunlop con la Honda CBR 600 RR del MD Racing; poco distante la coppia composta da Peter Hickman e James Hillier distanti solo mezzo secondo l'uno dall'altro. Al secondo passaggio Harrison allunga, sfiorando il record stabilito da Michael Dunlop nella prima gara di questa edizione, girando in 129.099 e allungando a nove i secondi di vantaggio sullo stesso Dunlop. La battaglia per il terzo posto premia Peter Hickman che con la Triumph Daytona 675 guadagna un paio di secondi su James Hillier. Nel passaggio ai box per il rifornimento Michael Dunlop viene punito con uno stop di 30 secondi per aver superato il limite di velocità in corsia box, tagliandolo di fatto fuori per la corsa alla vittoria. Al terzo passaggio sul Grandstand, anche grazie alla penalità di Dunlop, Dean Harrison passa con venti secondi di vantaggio su Peter Hickman, che ne ha otto sulla terza posizione di James Hillier; quinta posizione, a poco più di venti secondi dal podio, per Michael Dunlop dopo la penalità ricevuta in corsia box. Distacchi ampi e nessun giro record nell'ultimo passaggio, con Dean Harrison che può quindi festeggiare il primo successo a questo TT. Secondo il binomio inglese Peter Hickman-Triumph, mentre è terzo James Hillier. A nulla serve alla fine il giro veloce di Michael Dunlop, che chiude quinto a quarantasei secondi dalla vittoria, ma a solo sedici secondi dal podio.

SES TT Zero. Solo un giro per le moto elettriche sull'Isola, categoria che negli anni ha perso interesse e che oggi conta solo sei partenti. I favoriti sono Michael Rutter e Lee Johnston sulle Mugen, il ruolo di outsider spetta a Daley Mathison, con la moto sviluppata e prodotta dall'Università di Nottingham;  interessante anche la partecipazione del giornalista di MCN Adam Child con la Energica EGO: la moto che dall'anno prossimo sarà protagonista della MotoE, la competizione elettrica che affiancherà la MotoGP. A vincere la gara stabilendo anche il record per le moto elettriche è Michael Rutter (121.824 mph), staccando Daley Mathison, che con un giro a 119.294 mph si tiene dietro la seconda Mugen di Lee Johnston, che non va meglio delle 105.566 mph.

Bennetts Lightweight TT. Terza e ultima gara di giornata quella della Lightweight, dove il favorito dopo le prove è ancora una volta Michael Dunlop, con la italianissima Paton, che schiera nel team interno Paton SC-Project reparto corse, oltre al nostro Stefano Bonetti, anche il campione in carica Michael Rutter. Al primo passaggio dei quattro previsti, è però davanti Ivan Lintin (121.603 mph), tenendosi dietro la KMR Kawasaki di Derek McGee e la Paton di Michael Dunlop a sei secondi. Quarto il nostro Stefano Bonetti, che però chiude il primo giro a 118.888 mph, incassando venti secondi dalla coppia in lotta per il podio. Nel corso del secondo passaggio un guasto alla moto di Ivan Lintin lo costringe al ritiro mentre stava guadagnando ancora terreno sui rivali; a questo punto il comando della gara lo prende Michael Dunlop, con un 122.257 mph, nuovo record per la categoria. L'unico ad avvicinarsi è Derek McGee, che con un giro a 121.689 mph limita il distacco dal nuovo leader. La battaglia per l'ultimo gradino del podio invece si scalda con James Cowton che mantiene quattro secondi di vantaggio su un terzetto composto da Michael Rutter, Peter Hickman e il nostro Stefano Bonetti, racchiusi in soli tre decimi. Terzo passaggio sul Grandstand con Michael Dunlop che dopo la sosta ai box comanda la gara con due secondi su McGee, mentre bisogna aspettare poco meno di un minuto prima di trovare Peter Hickman, seguito a tredici e diciannove secondi dalle due Paton SC-Project Reparto Corse di Michael Rutter e Stefano Bonetti. Costretto al ritiro invece James Cowton mentre era in terza posizione. A vincere alla fine dei quattro giri della gara della Lightweight è Michael Dunlop con un ultimo giro a 122.750 mph, migliorando ancora il record già stabilito nel secondo passaggio. Dietro di lui troviamo la KMR Kawasaki di Derek McGee, mentre a pochi chilometri dal traguardo deve abbandonare il sogno di un nuovo podio Peter Hickman, anche lui costretto al ritiro mentre era al terzo posto. L'ultimo gradino del podio va quindi a Michael Rutter, che beffa di solo nove secondi il compagno di squadra Stefano Bonetti, al suo miglior risultato sull'isola.

Oggi ultime due gare, con la seconda dedicata ai Sidecar e l'evento più importante e sentito dai piloti: il Senior TT! Appuntamento alle ore 13:45 con tutti i migliori piloti a bordo delle loro Superbike a caccia di nuovi record e della vittoria!

Mathias Cantarini