A conclusione dei primi test pre-stagionali svoltisi sul circuito di Jerez de la Frontera, appare utile poter effettuare le primissime valutazioni su quelle che sono le nuove monoposto che scenderanno in pista nella stagione 2015. Sono stati quattro giorni in cui naturalmente nessun team ha cercato la prestazione pura, concentrandosi innanzitutto sulla necessità di accumulare chilometri per incamerare dati e verificare l'affidabilità delle proprie Power Unit. A questo proposito, un dato interessante di confronto è sicuramente rappresentato dal numero di giri percorsi (che riportiamo di seguito) e dagli effettivi problemi riscontrati da ciascun team, pur tenendo presente che si è trattata della prima presa di contatto delle nuove vetture con la pista. Andiamo dunque ad illustrare, team per team, quali sono stati i riscontri emersi dalla prima sessione di test collettivi, in attesa di ricavare dati più probanti in occasione delle otto giornate di prova complessive in programma a fine mese a Barcellona.

Mercedes. Lavoro solido ma oscuro per il team di Brackley. Una volta presentata la W06 nella pit lane di Jerez, la monoposto ha dato subito l'impressione di andare come un orologio: tanti giri percorsi, pochissimi problemi riscontrati. Non a caso, la Freccia d'Argento ha concluso ampiamente in testa alla classifica dei chilometri percorsi, dando subito l'impressione di grande solidità. Per quanto riguarda i tempi, anche questi arriveranno: in casa Mercedes non si è mai data l'impressione di voler puntare alla prestazione assoluta, lavorando sin da subito su stint molto lunghi, così privilegiando la volontà di volersi nascondere e lasciare ad altri l'onere e l'onore delle copertine. Almeno per il momento. Giri percorsi: 516.

Red Bull. L'inizio di stagione del team di Milton Keynes fa tornare alla mente gli spettri dei test di un anno fa. Anche se, visti poi i risultati raccolti già a Melbourne, nel team di Mateschitz si guarda con pacato ottimismo al futuro. La Mercedes sembra lontana, per ammissione dello stesso patron austriaco: e non potrebbe essere altrimenti, visti i guai accusati in sequenza da una vettura che, seppur celata da una livrea provvisoria in stile "camaleonte", sembra contenere diversi spunti interessanti. Anche la sfortuna ha giocato la sua parte a Jerez, con l'ancora acerbo Kvyat che ha danneggiato l'ala anteriore di buon mattino il lunedì vanificando in pratica l'intera giornata di test, a causa del pezzo di ricambio arrivato soltanto il giorno dopo. Da non dimenticare anche il guaio accusato da Ricciardo sulla Power Unit nella giornata conclusiva, quasi a voler sottolineare che la componente chiamata ad effettuare il miglioramento più importante rispetto allo scorso anno è proprio l'unità prodotta dalla Renault. Il potenziale, insomma, sembra buono, ma è ancora tutto da sviluppare. Giri percorsi: 165.

Williams. Si è vista "poco", almeno sotto il profilo dei tempi, la nuova arrivata di Grove. I piloti ne parlano in termini positivi, ma a Jerez la nuova FW36 è passata quasi "inosservata", molto probabilmente per una precisa scelta effettuata dai tecnici. La monoposto ha girato con buona costanza e senza mai accusare particolari problemi, essendo tra l'altro una chiara evoluzione della vettura rivelatasi così competitiva lo scorso anno, ma gli stint effettuati con gomme soft non hanno per ora destato troppo entusiasmo: solo per la molta benzina a bordo? Adesso, però, in Williams sono chiamati al definitivo salto di qualità, per poter puntare finalmente alla vittoria: al momento giusto tutte le armi dovranno essere scoperte. Giri percorsi: 278.

Ferrari. Eccola, la grande e indiscussa "sorpresa" dei test di Jerez. Sempre là davanti, sempre in testa, a voler quasi dimostrare di voler cancellare i fantasmi della passata stagione. La nuova SF15-T, al di là dei facili entusiasmi di rito, sembra indiscutibilmente essere nata bene: pochi problemi, buona quantità di giri percorsi (in crescendo, sotto questo punto di vista) e, soprattutto, capacità di entrare in pista e piazzare subito ottimi tempi. A riprova che anche la Power Unit sia cresciuta notevolmente, anche la super-Sauber vistasi a Jerez. Tecnici e piloti di Maranello buttano acqua sul fuoco, consapevoli che la strada da percorrere verso il vertice sarà ancora molto lunga: eppure, un inizio così positivo non se lo sarebbero probabilmente aspettato nemmeno loro. Giri percorsi: 347.

McLaren. Per il momento, sono ancora guai. Per la nuova MP4-23 motorizzata Honda solo 350 km in quattro giorni, ovvero poco più della distanza di un Gran Premio. Troppo poco, anche se guardando alle vicissitudini trascorse da più di un team nei test di un anno fa, forse si può pensare positivo. Dai problemi di surriscaldamento delle prime giornate sino alla perdita del liquido di raffreddamento, la trasferta di Jerez è stata per il team di Woking un piccolo calvario. Per loro fortuna c'è ancora tempo per recuperare. Giri percorsi: 79.

Toro Rosso. La nuova vettura di Faenza esce complessivamente promossa dalla prima prova stagionale. Buon numero di chilometri percorsi (1559), tempi tutto sommato non eccezionali (anche se non era quello l'obiettivo), ma soprattutto una quantità importante di esperienza accumulata dai due giovanissimi rookies del team. Al di là di trarre indicazioni utili dalla monoposto, il fine ultimo sembrava essere proprio questo: Verstappen e Sainz hanno fatto un bel lavoro senza incappare in alcun errore. Il loro processo d'apprendimento prosegue nel migliore dei modi. Giri percorsi: 352.

Lotus. Non male, la prima presa di contatto della nuova E23 Hybrid con la power unit Mercedes. Nonostante i ritardi della vigilia (con la vettura giunta in circuito solo domenica pomeriggio) e qualche comprensibile problema di gioventù (con Maldonado e Grosjean fermati da guai alla trasmissione e al motore), la sensazione complessiva è che la nuova monoposto possa far dimenticare la propria progenitrice. Compattezza e semplicità sembrano essere le parole d'ordine del nuovo corso Lotus: la strada migliore e più saggia per risalire la china. Senza trichechi e asimmetrie varie. Giri percorsi: 190.

Sauber. Insieme alla Ferrari, sembra essere la vettura protagonista del miglioramento più evidente rispetto allo scorso anno. Questo grazie alla nuova versione della power unit del Cavallino, ma anche ad una vettura che sembra semplice ed efficace. Al punto che persino Nasr ed Ericsson potrebbero pensare di togliersi qualche soddisfazione. La nuova C34 ha girato sin dal primo momento con grande regolarità e su buoni tempi, anche se gli exploit sono tutti arrivati con gomme soft e pochissima benzina a bordo. Ma rispetto all'anno scorso è comunque tutta un'altra storia. Giri percorsi: 381.

In grave difficoltà la Force India che, saltati i test di Jerez, rischia seriamente di non poter partecipare nemmeno alle due sessioni collettive di Barcellona: ufficialmente per problemi di assemblaggio della monoposto, come dichiarato dal vice team principal del team Bob Fernley. "È vero - ha dichiarato - che le spese sono più alte in questo momento dell’anno e che dobbiamo fare i conti con un gran numero di fornitori. Anche se ci sono stati alcuni ritardi nella produzione, il telaio è stato consegnato e sta attraversando le varie fasi di preparazione. Stiamo ancora aspettando la consegna di alcune componenti del 2015, ma abbiamo cominciato il processo di costruzione della macchina. Visto il carico di lavoro e i tempi di esecuzione richiesti, sembra ora più difficile partecipare al primo test di Barcellona. Tutti stanno spingendo per renderlo possibile, ma è molto più probabile che la VJM07 girerà nell'ultimo giorno di test per accumulare chilometri e dati con le Pirelli 2015". La presenza di Hulkenberg e Perez sulla griglia di Melbourne, però, sembra non essere in dubbio: "Saremo a Melbourne per l’inizio della stagione, non ci sono dubbi su questo. Certo, il tempo passato a provare con la nuova macchina sarà stato limitato, ma stiamo facendo tutto il possibile per assicurarci l’arrivo in Australia con uno stato di forma ragionevole e con il maggior numero di chilometri possibili alle spalle”.

Questa la classifica comparativa della quattro giorni di Jerez de la Frontera:

1. Kimi Raikkonen - Ferrari SF15-T - 1'20"841
2. Sebastian Vettel - Ferrari SF15-T - 1'20"984
3. Felipe Nasr - Sauber C34-Ferrari - 1'21"545
4. Nico Rosberg - Mercedes W06 Hybrid - 1'21"982
5. Marcus Ericsson - Sauber C34-Ferrari - 1'22"019
6. Lewis Hamilton - Mercedes W06 Hybrid - 1'22"172
7. Felipe Massa - Williams FW37-Mercedes - 1'22"276
8. Valtteri Bottas - Williams FW37-Mercedes - 1'22"319
9. Max Verstappen - Toro Rosso STR10-Renault - 1'22"553
10. Pastor Maldonado - Lotus E23 Hybrid-Mercedes - 1'22"713
11. Carlos Sainz Jr - Toro Rosso STR10-Renault - 1'23"187
12. Daniel Ricciardo - Red Bull RB11-Renault - 1'23"338
13. Romain Grosjean - Lotus E23 Hybrid-Mercedes - 1'23"802
14. Daniil Kvyat - Red Bull RB11-Renault - 1'23"975
15. Jenson Button - McLaren MP4-30-Honda - 1'27"660
16. Fernando Alonso - McLaren MP4-30-Honda - 1'35"553

Marco Privitera - Vincenzo Buonpane

A SEGUIRE LA NOSTRA PHOTOGALLERY DEI TEST DI JEREZ:

{gallery}immagini/Gp2015/Inverno_2015/testjerez{/gallery}

{jcomments on}