La virtù dei grandi è anche quella di essere consapevoli della propria forza. Rimani nascosto nel gruppo, senza alzare mai la testa o dare segno della tua presenza. Porti avanti il tuo lavoro in silenzio, concentrandoti sulla mossa giusta da fare. E quando quel momento arriva… non ce n’è più per nessuno. Potremmo tranquillamente riassumere in questa maniera la parabola della Mercedes durante questi test pre-stagionali.

Ci si chiedeva infatti quando la scuderia campione del mondo avrebbe piazzato la zampata in grado di tramortire i rivali, ed ecco che con l’1’22”792 realizzato oggi la nuova W06 ha finalmente messo le proprie carte in tavola. Inutile fare i paragoni con la pole dello scorso anno, ormai ampiamente battuta e soprattutto ottenuta con gomme medie: basterebbe fare un confronto con la concorrenza per rendersi subito conto di come la Freccia d’Argento sia più che mai la vettura da battere. 1”2 rifilato a Bottas a parità di gomma oggi, sette decimi inflitti al miglior tempo fatto registrare finora qui a Barcellona, realizzato ieri da Massa.

Più di un elemento lascia pensare che il run Mercedes fosse un vero e proprio tentativo in configurazione da qualifica, anche se corre voce nel paddock (secondo la testimonianza di un team rivale) che il miglior giro Rosberg l’abbia ottenuto senza nemmeno aprire il DRS in rettilineo! Eppure, il tedesco non è sembrato così soddisfatto a fine sessione: “Oggi è stata una giornata iniziata in maniera difficile e terminata positivamente. All’inizio eravamo molto lontani da dove ci eravamo prefissati di essere, perlopiù con molto sovrasterzo, ma poi quando ho montato le gomme soft abbiamo ottenuto quel grip che ci mancava. Stiamo lavorando molto ma mi sento ottimista perché abbiamo una buona macchina”.

Alle sue spalle, come detto, si è piazzata la Williams con Bottas, presumibilmente con un elevato carico di benzina visto anche il ridotto margine nei confronti della Sauber di Nasr, il quale ha concluso al terzo posto con soli 76 millesimi di ritardo dal finlandese. Anche in Ferrari il lavoro è proseguito senza particolari intoppi, con un programma basato su prove aerodinamiche e long-run che ha visto Sebastian Vettel piazzarsi al quarto posto con 1’25”339, ad oltre 2”5 dalla vetta: “Sappiamo che la Mercedes è la vettura da battere – ha dichiarato il tedesco – ma abbiamo ancora molto da fare per scoprire la vettura e cercare di migliorare. Naturalmente ci piacerebbe essere la seconda forza, ma al momento è impossibile poter fare dei pronostici”.

Il tedesco si è comunque tolto la soddisfazione di percorrere più giri di chiunque altro, ben 143 in totale, in una giornata che ha visto l’esposizione di due sole bandiere rosse: la prima causata dalla Red Bull di Kvyat (fermo in fondo al rettilineo box dopo essere transitato sul traguardo con un sound decisamente anomalo) e la seconda nelle battute conclusive, quando la McLaren di Button è rimasta ferma in pista dopo per un guaio elettrico dopo aver percorso 100 giri.

Avete capito bene: per la prima volta, infatti, la monoposto di Woking è sembrata in grado di stare al passo con la concorrenza, macinando un adeguato numero di chilometri ed ottenendo il quinto tempo di giornata con il finalmente sorridente Jenson Button: “Siamo ancora…work in progress. Credo che oggi abbiamo fatto uno step enorme, ma c’è ancora tantissimo lavoro da fare sotto svariati punti di vista. Obiettivi per Melbourne? Impossibile fare pronostici, pensiamo solo ad accumulare chilometri e poi si vedrà”.

A chiudere la lista dei tempi si è piazzata la neonata Force India VJM08, finalmente in pista con Nico Hulkenberg. L’esordio, per la nuova monoposto del team di Vijay Mallya, è stato tutt’altro che negativo: 77 giri percorsi, solo un piccolo guaio durante l’installation lap (una foratura lenta causata da un problema al cerchio) e l’impressione di essere partita col piede giusto. I giochi si faranno però realmente seri solo tra due settimane a Melbourne: nel frattempo, comunque, qualche idea sui valori in campo è già possibile elaborarla.

Marco Privitera

Questi i tempi realizzati nella seconda giornata di test:

1. Nico Rosberg (Mercedes W06 Hybrid) - 1'22"792 – 106 giri
2. Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) – 1’23”995 – 90 giri
3. Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) – 1’24”071 – 141 giri
4. Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 1'25"339 – 143 giri
5. Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 1'25"590 - 101 giri
6. Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 1'26"705 – 139 giri
7. Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1'26"766 – 139 giri
8. Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1'26"965 – 83 giri
9. Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) – 1’28”412 – 76 giri

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