Alta tensione in casa Ferrari. In occasione dell'ultimo week-end in carriera per Fernando Alonso tra le fila del Cavallino, ad Abu Dhabi non è mancata qualche polemica a distanza tra lo spagnolo ed il Team Principal Marco Mattiacci al termine delle qualifiche.

Il confronto è nato in seguite ad alcune dichiarazioni effettuate dal numero 1 della Gestione Sportiva sui motivi che hanno spinto la scuderia ad ingaggiare il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, annunciato ufficialmente proprio alla vigilia del fine settimana di Yas Marina: “Abbiamo scelto Vettel perché per la nostra scuderia c’è bisogno di un pilota giovane e motivato per costruire un nuovo ciclo”.

Questa frase è arrivata al pilota spagnolo il quale di certo non ha gradito, almeno a giudicare dal tono della sua risposta al Team Principal: “Ho letto quel commento. Se per lui non ero abbastanza motivato per vincere, si vede che è arrivato da pochi mesi e ignora il lavoro che ho fatto in questi cinque anni. Però non ero così vecchio quando a Monza mi ha proposto di rimanere ancora con la Ferrari e di prolungare il mio contratto. Ci sono stati diversi incontri ed ancora conservo tutte le e-mail che mi ha inviato".

Ma non è tutto. Secondo quanto riportato dalla tedesca Sport Bild, infatti, anche l'avventura di Marco Mattiacci nel ruolo di Team Principal potrebbe essere giunta al capolinea. Il manager romano, che era subentrato a Stefano Domenicali dopo la gara in Bahrain, non godrebbe infatti del supporto del nuovo presidente Ferrari Sergio Marchionne, e sarebbe pertanto in procinto di essere sostituito da Maurizio Arrivabene, personaggio molto noto negli ambienti del Circus per essere da molti anni ai vertici della Philip Morris, nonché membro della Commissione F.1. Queste voci sono state prontamente smentite da Maranello, anche se nel frattempo sono diventate oggetto di discussioni nel paddock e tra i media.

E' così passato in secondo piano l'esito di una qualifica a dir poco deludente, con Kimi Raikkonen e Fernando Alonso che potranno partire dalla settima e ottava posizione grazie all'esclusione delle due Red Bull. Una magra consolazione in una serata che per Maranello sembra buio pesto.

Chiara Zaffarano

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