Lo spettacolare tracciato di Suzuka ospita la Formula 1 dal 1987, anno in cui ad imporsi fu la Ferrari di Gerhard Berger. Da allora la pista, di proprietà della Honda, ha ospitato ininterrottamente il circus iridato, ad eccezione delle edizioni 2008 e 2009, svoltesi sul circuito del Fuji. Tra le piste più impegnative, tecniche e selettive dell'intero Mondiale, Suzuka risulta ai vertici delle preferenze di molti piloti nonchè degli appassionati di Formula 1. Lungo 5860 metri, esso detiene due caratteristiche uniche nel calendario iridato: la tipica conformazione a "otto", ovvero con sottopasso e relativo cavalcavia, e la curva più veloce del Mondiale, la 130R, da affrontare in pieno ad oltre 300 chilometri orari.

La Formula 1 torna sul tracciato nipponico a quattro anni di distanza dal tragico incidente di Jules Bianchi, con i pensieri commossi di tutti i componenti del Circus a ricordare lo sfortunato pilota francese. Ma se si parla di Suzuka è impossibile non pensare alle tante edizioni in cui il campionato del mondo ha avuto il proprio epilogo proprio sul tracciato giapponese: dai duelli Senna-Prost a fine anni '80 sino a quelli tra Schumacher e Hakkinen, con il tedesco che nel 2000 riuscì nell'impresa di riportare il titolo mondiale a Maranello 21 anni dopo Jody Scheckter. Come se non bastassero le peculiarità dell'autodromo, anche il meteo ha spesso e volentieri recitato un ruolo da protagonista: basti pensare all'edizione del 1994, corsa sotto un acquazzone che vide il successo di Damon Hill. Per quanto riguarda l'albo d'oro, è Michael Schumacher il recordman di successi, con ben sei trionfi compresi tra il 1995 e il 2004.

Passando alle caratteristiche tecniche del tracciato, esso presenta un mix tra curvoni veloci e pieghe più lente, in una varietà che non lascia respiro al pilota. La prima curva a destra, veloce e molto impegnativa, precede una serie di "esse" da quarta-quinta marcia estremamente spettacolare. Dopo il velocissimo curvone Dunlop a sinistra, si affronta la delicata curva Degner, nella quale si entra in sesta marcia per poi scalare fino alla terza per la frenata della curva 9. Breve allungo per affrontare la curva più lenta del tracciato, il tornantino da seconda marcia; in accelerazione si arriva fino a sfiorare i 300 orari prima della difficile Spoon Curve, denominata in questo modo per la tipica conformazione a cucchiaio. Lungo rettilineo per affrontare il cavalcavia, e poi giù in discesa verso la temibile 130R, il cui raggio è stato modificato negli ultimi anni ma che rimane pur sempre una curva velocissima e insidiosa. La Casino Triangle, meglio nota come la chicane del famoso incidente tra Senna e Prost del 1989, impone una brusca frenata da seconda, prima di rilanciarsi verso il rettifilo principale. La pole dello scorso anno (con annesso record del circuito) è stata realizzata da Lewis Hamilton in 1:27.319.

 

 

Orari in televisione e sul web:

Venerdì 5 ottobre 2018
Prove Libere 1: 03:00 – 04:30 Diretta su SKY Sport F1 HD 
Prove Libere 2: 07:00 – 08:30 Diretta su SKY Sport F1 HD 

Sabato 6 ottobre 2018
Prove Libere 3: 05:00 – 06:00 Diretta su SKY Sport F1 HD 
Qualifiche: 08:00 Diretta SKY Sport F1 HD 

Domenica 7 ottobre 2018
Gran Premio: 07:10 Diretta SKY Sport F1 HD - cronaca web su www.livegp.it

 

Gli appuntamenti su Radio LiveGP:

Sabato 6 ottobre 2018
Commento live qualifiche ore 07.50

Domenica 7 ottobre 2018
Commento live gara ore 7.00

 

 

Marco Privitera

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