Dopo due circuiti da basso carico aerodinamico e velocità di punta elevate come Spa e Monza, a Singapore tutti i team hanno dovuto per forza di cose adattare le proprie vetture alle caratteristiche del lento tracciato cittadino. Le scuderie hanno prevalentemente rispolverato soluzioni già adottate a Budapest, circuito dalle caratteristiche analoghe a quelle del tracciato asiatico, anche se non sono mancate novità di rilievo, giunte soprattutto da parte di quei team ancora seriamente impegnati nel lavoro di sviluppo delle monoposto 2013. Tra di essi, si è particolarmente distinta la Ferrari, che a Singapore ha apportato importanti interventi di micro-aerodinamica caratterizzati da una nuova ala anteriore, dotata ora di due soffiaggi (al posto dei precedenti tre) che ne percorrono per intero la lunghezza, con flap dall'aspetto completamente rinnovato. I tecnici del Cavallino hanno messo a confronto durante le due sessioni di libere la nuova soluzione con l'ala che aveva fatto il proprio esordio a Spa, e domani verrà presa una decisione definitiva in merito a quella da utilizzare per la gara. Inoltre, sulla F138 si è rivisto il nuovo diffusore già provato nel corso delle prove libere a Monza, dotato di una linea maggiormente arrotondata nella parte esterna e di un gurney flap singolo anzichè sdoppiato: un lavoro utile nel tentativo di ottimizzare il flusso dei gas di scarico in uscita e garantire un maggiore carico, obiettivo fondamentale in un tracciato dove la trazione assume un ruolo primario. Nemmeno la Red Bull, però, è rimasta a guardare, utilizzando un'evoluzione del diffusore vistosi in precedenza a Silverstone: esso è caratterizzato dalla presenza di un unico gurney flap e di un profilo tagliato nella parte terminale, unitamente all'aggiunta di un nuovo profilo verticale posto prima del canale laterale. Il team di Milton Keynes ha inoltre presentato la versione dell'alettone posteriore già vista a Budapest e dotata del doppio "monkey seat", proprio al fine di massimizzare il carico aerodinamico. Anche la McLaren (foto 1 in basso) è intervenuta sull'ala posteriore presentando un profilo laterale dotato di ben sei soffiature ed il monkey seat sul profilo inferiore. La Mercedes è tornata allo stile di Budapest per quando riguarda la parte anteriore, con un'ala dotata di un profilo extra dietro gli upper flap e la gobba a fare la propria comparsa nella parte inferiore del musetto. Inedito il cofano motore portato a Singapore per la Williams (foto 3), dotato di un vistoso sfogo terminale unitamente ad una serie di feritoie, nel tentativo di migliorare lo smaltimento dell'aria calda; infine, la Toro Rosso (foto 2) ha apportato importanti modifiche all'ala anteriore, portando a Singapore due differenti configurazioni che differiscono notevolmente nell'andamento dei flap.

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