Tornano in pista le stelle della PESC (Porsche Esports Supercup), impegnate sul circuito di Interlagos. I 4309 metri e le 15 curve dell’Autodromo Carlos Pace regalano spesso un gruppo di piloti racchiusi in pochi decimi. Ed è proprio quanto è accaduto in questa occasione, poiché la 10° posizione era a meno di 2 decimi dalla pole position.

 Quest’ultima è andata in casa Red Bull Racing Esports, grazie a Sebastian Job. Il giovane pilota tedesco, in cerca di riscatto dopo i primi due round, è stato l’unico in griglia ad abbattere il muro dell’1:33, seppur di soli sette millesimi.

Prima partenza al palo in questa stagione per la vettura numero #22, la quale si aggiunge alle pole precedentemente conquistate da Warren e Pinto. Nel caso del portoghese, grande protagonista in Catalunya e leader del campionato, arriva solamente un’8° posizione, mentre è andata peggio a Bouteloup, solo 11° in griglia.

TRIONFO DI JOB NELLA SPRINT

Dopo aver difeso la pole nel corso della prima tornata, Job ha potuto gestire gli pneumatici con aria pulita. Mai insidiato in maniera concreta da Fluke, il campione 2020 si è preso la prima vittoria stagionale, sbloccando finalmente la sua tabella di punti.

Molto importante la lotta per l’8° posizione, la quale determina la pole in vista della feature race. Ciò diventa ancora più interessante se si consideri che gli ultimi giri della gara sprint sono stati un testa a testa tra i leader del campionato, Pinto e Bouteloup.

A spuntarla è stato il portoghese del Team RedLine che dunque potrà avvantaggiarsi della prima fila in vista dei 20 giri della gara più lunga.

PRIMO SIGILLO PER CAMPBELL

A differenza di quanto accaduto sul tracciato catalano il primo giro di gara non è stato teatro di grossi incidenti. Tuttavia, i contatti non sono mancati nel corso delle due gare. Da citare sicuramente il testacoda di Benecke in gara 1, tra i protagonisti del campionato dopo il duplice 4° posto nel round precedente.

Inoltre, il circuito brasiliano presenta un’altra difficoltà, ossia quella dei track limits. A farne le spese è Dayne Warren, già reduce dalla difficile tappa del Montmelò. L’australiano a bordo della Porsche firmata Coanda Simsport è stato penalizzato con un drive-throught. Ha terminato la sua gara al di fuori della zona punti, quando prima del transito in pit lane stava lottando per la vittoria.

Malgrado questi spiacevoli episodi si sono viste anche grandi manovre, in particolar modo nei pressi della S di Senna.La chicane sinistra-destra-sinistra che apre il giro nell’Autodromo Carlos Pace permette di incrociare le traiettorie ed arrivare appaiati alla  staccata di curva-4.

Il primo attacco è arrivato dopo pochi passaggi, ai danni di un Pinto piuttosto spento ed in difficoltà. La grande mossa compiuta da Ellis Jr, già vincitore ad Interlagos nella passata stagione, ha permesso al britannico di prendere la testa della corsa, ma lui stesso è stato vittima della medesima manovra nelle tornate successive.

Proprio nel corso dell’ultimo giro, Zac Campbell ha conquistato la leadership, soffiando ad Apex Racing Team quello che sarebbe stato il secondo successo di fila nelle feature race.

Arriva invece la vittoria del team VRS e del pilota statunitense. Per la prima volta da quando è stata istituita la PESC arriva il trionfo di un simdriver proveniente dal continente nord-americano. Completano il podio, quindi, Ellis Jr e Pinto. Quest’ultimo riesce ad agguantare un 3° posto fondamentale in ottica campionato.

Da segnalare comunque i 10 punti di penalità inflitti al portoghese, a causa di un “forcing off the track”. I restanti title contenders giungono nelle seguenti posizioni: Boutleoup 6°, Guven 5° e Fluke 8°.

Chiude 7° Job dopo una partenza difficile nel mezzo del gruppo. Grazie a questo risultato il tedesco rientra in top 10, a 54 lunghezze dal leader.

La PESC tornerà in Europa, sul circuito di Silverstone, il prossimo 19 marzo.

Antonio Fedele