Sul tracciato di Silverstone va in scena la nona prova del Mondiale. La questione dei famosi gas di scarico, che secondo la concorrenza avvantaggiavano la Red Bull, fa da contorno all’edizione 2011 del Gran Premio di Gran Bretagna. Ma come spesso capita in Formula 1, al termine di un week-end carico di tensioni, la polemica si risolve in una bolla di sapone: le scuderie trovano l’accordo per liberalizzare questo sistema, cancellando in un attimo le controversie generate nei mesi precedenti.

Tornando ai risultati in pista, le qualifiche sorridono alla Red Bull che primeggia sul giro secco, come era avvenuto nei precedenti otto appuntamenti. Dalla lotta per la pole position esce vincitore Mark Webber che distanzia il compagno di squadra, nonché campione del mondo in carica, Sebastian Vettel per soli 32 millesimi. Ad occupare la seconda fila, alle spalle delle due ‘lattine’, le Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa. Solo 10° l’idolo di casa Lewis Hamilton.
Alla partenza (le vetture affrontano inizialmente il tracciato inglese montando gomme intermedie) Vettel ha uno spunto migliore rispetto a Webber, riuscendo a sopravanzarlo. Alonso, invece, riesce a mantenere la propria posizione. Ottimo lo scatto di Hamilton che da decimo si ritrova sesto nell’arco di due giri. Al nono passaggio Schumacher è costretto a rientrare ai box dopo uno scontro con la Sauber di Kobayashi, nel quale danneggia il muso della sua Mercedes. Durante la sosta i meccanici montano sulla W02 del tedesco gomme da asciutto, visto che la pista ormai lo consente. La scelta strategica dà i frutti sperati, con Schumacher che si ritrova ad essere il più rapido. Poco dopo tocca agli altri piloti rientrare per sostituire gli pneumatici, con la classifica che recita il seguente ordine: Vettel, Webber, Hamilton, Alonso, Button e Massa.
Con l’asfalto asciutto le Ferrari fanno segnare ottimi tempi, permettendo ad Alonso di riprendersi il terzo posto ai danni di Hamilton e diminuire il gap di svantaggio nei confronti del duo di testa. Nel secondo valzer dei pit stop, un errore dei meccanici Red Bull sulla monoposto di Vettel fa perdere a quest’ultimo la leadership, con Alonso che balza in testa. Anche la terza sosta registra un importante avvicendamento nelle primissime posizioni: Vettel (scivolato al terzo posto) riesce a sopravanzare Hamilton. Andato in archivio anche il terzo cambio gomme, tra il 44° e 46° passaggio, la gara di Webber, fin lì anonima, si ravviva con i sorpassi effettuati ai danni di Massa e Hamilton (al quale il muretto box comunica di risparmiare benzina). Nei giri finali, l’australiano mette nel mirino il compagno di squadra, ma deve scontrarsi con il parere contrario del scuderia che gli ordina di mantenersi a debita distanza dall’altra Red Bull.
A tagliare il traguardo il prima posizione è Alonso, che mette fine al digiuno di vittorie che durava (per lui e per la Ferrari) dal Gran Premio di Corea del 2010. Quello ottenuto a Silverstone non è un trionfo come tanti altri per il Cavallino, ma giunge a 60 anni di distanza dal primo storico successo in Formula 1 (14 luglio 1951), maturato proprio sul tracciato inglese ad opera di José Froilán González a bordo della 375 F1. La storica monoposto del Cabezon era stata provata da Alonso nella mattinata del 10 luglio 2011, poco prima dell’inizio del Gran Premio, portando fortuna allo spagnolo.
Oltre ad Alonso, vanno a podio Vettel e Webber. Hamilton termina quarto, riuscendo ad avere la meglio su Massa per soli 24 millesimi. Marcano punti anche Rosberg, Perez, Heidfeld, Schumacher e Alguersuari.

Gran Premio Gran Bretagna (Silverstone) – 10 luglio 2011
Distanza 52 giri – 306.227 km

ORDINE D'ARRIVO:
1 Fernando Alonso (Ferrari) 1h28m41.196s
2 Sebastian Vettel (Red Bull) +16"511
3 Mark Webber (Red Bull) +16"947
4 Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) +28"986
5 Felipe Massa (Ferrari) +29"010
6 Nico Rosberg (Mercedes) +1'00"655
7 Sergio Pérez (Sauber-Ferrari) +1'05"590
8 Nick Heidfeld (Renault) +1'15"542
9 Michael Schumacher (Mercedes) +1'17"912
10 Jaime Alguersuari (Toro Rosso) +1'19"108

Pole Position: Mark Webber (Red Bull) 1:30.399
Giro veloce: Fernando Alonso (Ferrari) 1:34.908

Piero Ladisa

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