Dopo lo shakedown di Portimao che ha visto protagonisti Ducati e Yamaha, è toccato a BMW scendere in pista per i primi test dopo la presentazione ufficiale della scorsa settimana. Presentata ufficialmente al pubblico nel quartier generale di Civita Castellana, il team Althea Racing BMW ha fatto il proprio primo shakedown nel 2016 sul tracciato di Vallelunga, alle porte di Roma. Primo ed unico test fino a qui, visto che la squadra di Genesio Bevilacqua si aggregherà ai rivali soltanto in occasione dei test ufficiali di Phillip Island in programma il 22-23 Febbraio.

Per il team romano si tratta sostanzialmente del primo ritorno in pista del 2016, dopo il test privato del 14 dicembre sulla pista di casa di Vallelunga. Due giornate molto importanti per i piloti Superbike e Superstock del team Althea, che hanno lavorato su messa a punto della moto (forcelle ed elettronica) ma anche affiatamento con gli uomini del team. Reiterberger ha percorso in totale 68 giri concentrandosi sulla nuova forcella e la nuova elettronica, mentre Torres ha compiuto 83 giri lavorando sull’elettronica. 100 sono stati invece i giri completati da Raffaele De Rosa, che ha lavorato su diversi aspetti della sua S1000RR in configurazione Stock.

Ma ecco le parole di Markus Reiterberger, Jordi Torres, Raffaele De Rosa e Genesio Bevilacqua a margine della due giorni di test privati

Markus Reiterberger: “E' stato un bel giorno per me specialmente per il sole, ieri faceva veramente freddo, e con il freddo non abbiamo potuto sfruttare tutto il tempo a nostra disposizione per fare tutti i test necessari. Oggi è stato molto diverso perché abbiamo provato tutto fino all'ultimo. Abbiamo provato parti nuove nei freni, nell'elettronica, nel cambio, e rispetto agli altri test a Vallelunga fatti a dicembre, abbiamo fatto un grande passo in avanti. Il feeling è buono, ma è il tempo che è andato bene. Sono felicissimo anche per l'affiatamento con il team, anche quello è un meccanismo che sta funzionando molto bene, sta diventando una grande famiglia”

Jordi Torres: Questi due giorni sono stati il bianco e nero, un po' come i colori del team, perché devo ancora imparare come si guida e capire quello che mi chiede la moto, devo cambiare il mio stile di guida e ho bisogno di tempo per imparare qual è la direzione giusta. Ieri non avevo fiducia, c'era sempre un piccolo movimento in ingresso-centro-uscita che mi disturbava e mi impediva di fidarmi e soprattutto di tradurre le informazioni che mi inviava la moto. E' stato un po' come guidare ad occhi chiusi. Tutto questo però ci ha insegnato tanto e ci è servito tantissimo per oggi, in cui da subito è andato tutto molto meglio. Ci siamo concentrati sullo sviluppo dell'elettronica e del motore e sono riuscito a interpretare le informazioni che mi ha dato la moto e questo mi è piaciuto. Abbiamo sfruttato il tempo a disposizione al 100% per prendere la strada giusta. Poi, in futuro, cercheremo di affinarci anche sui tempi. Oggi posso tornare a casa sereno!”

Raffaele De Rosa: Tutto il week end è stato positivo, abbiamo lavorato sulle geometrie del veicolo. La Stock è molto vicina ad una moto di serie, quindi gli interventi tecnici da fare non sono tantissimi, mentre bisogna concentrarsi di più nella guida, che è quello che paga più di tutto. A parte i momenti in cui il tracciato era umido, abbiamo sfruttato i momenti di sole per fare un po' di giri. Abbiamo provato delle soluzioni diverse sulla parte posteriore della moto, sul forcellone e i riscontri sono stati positivi. Anche come tempi possiamo dire che abbiamo fatto un buon lavoro. Anche se bisogna sempre aspettare la prima gara per dirlo...”

Genesio Bevilacqua: La due giorni di test di prova a Vallelunga ci ha permesso di verificare ulteriormente alcune soluzioni tecniche importanti; anche se giornate molto fredde hanno attanagliato i piloti nello svolgimento dei test, ho potuto constatare quello che effettivamente cercavamo e cioè il miglior feeling possibile tra pilota e moto. Ricordo infatti che, a parte Reiterberger, gli altri due piloti del nostro team Torres e De Rosa salgono per la terza volta sulla BMW nelle rispettive configurazioni. La giornata odierna, con un clima più favorevole, ci ha permesso infine, dopo tanto lavoro di setup e messa a punto, di apprezzare anche qualche giro veloce. Non abbiamo naturalmente molti riferimenti, però direi che l'1'36”0 di Markus può essere un tempo di tutto rispetto, che ben ci fa sperare. Jordi appena qualche decimo più lento, ma per lui è ovvio che l'apprendimento del mezzo sia un po' più lungo. Nella Stock invece De Rosa, che ha dichiarato da subito un grande feeling con la moto, ha piazzato una serie di giri veloci con un finale di un 1'37” basso. Sono personalmente molto soddisfatto del lavoro di tutti i tecnici e dei piloti. Andiamo in Australia con un po' più di ottimismo”

Insomma, la squadra romana sembra ben attrezzata per essere una spina nel fianco per Kawasaki e Ducati nella lotta per le posizioni di vertice. Il via della stagione è ormai dietro l'angolo...

Marco Pezzoni