Dopo i test ufficiali andati in scena lunedì e martedì, il Mondiale Superbike è pronto per affrontare una nuova stagione, che come di consueto scatterà dal tracciato australiano di Phillip Island. Pirelli, fornitore unico di pneumatici da ormai dodici stagioni, ha realizzato anche in questa circostanza la preview del primo round del 2016, evidenziando anche le scelte di pneumatici effettuate al fine di adattarsi nel migliore dei modi alle mutevoli condizioni climatiche. Ecco quindi il comunicato dell’azienda milanese per quanto riguarda l’imminente appuntamento nella terra dei canguri. 

Prenderà il via, come da tradizione, da Phillip Island, in Australia, il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, giunto alla sua 29a edizione e che avrà anche quest’anno, per la tredicesima stagione consecutiva, Pirelli in qualità di Fornitore Unico Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi.

Per la precisione il primo appuntamento stagionale vedrà coinvolti solo i piloti delle classi Superbike e Supersport e si svolgerà dal 26 al 28 febbraio anche se, come ogni anno, tutti i team saranno in pista insieme a Pirelli già lunedì 22 e martedì 23 febbraio per i test ufficiali di inizio stagione che ricoprono un ruolo sicuramente importante se si considera il fatto il debutto stagionale avviene su quello che, senza ombra di dubbio, è il circuito più impegnativo tra quelli in calendario per gli pneumatici.

Il Circuito di Phillip Island è un tracciato storico tra quelli che ospitano il Campionato per derivate dalla serie, quest’anno infatti si appresta a farlo per la 26a volta. Si tratta quindi di un circuito piuttosto datato la cui costruzione risale al 1956 anche se nel 2012 è stato completamente riasfaltato.

La sua configurazione è unica grazie alla vicinanza al mare e all’alternarsi di curve veloci e ad ampio raggio e due soli tornantini dove è facile sorpassare, ma è anche particolarmente stressante per gli pneumatici.

Questo circuito genera allo stesso tempo sia stress meccanico che stress termico costanti per gli pneumatici, soprattutto sul lato sinistro proprio per la configurazione del tracciato. Non è raro assistere al surriscaldamento di una zona dello pneumatico ma al contempo si è anche sull’angolo massimo di piega che genera forze di deriva diverse con torsione e lavoro obliquo molto forti.

La sezione del circuito più impegnativa, almeno lato pneumatici, è sicuramente la parabolica Southern Loop che presenta un raggio medio-largo che obbliga ad una percorrenza a gas pieno ad angolo di piega fisso per un lasso di tempo molto lungo richiedendo agli pneumatici di lavorare sotto stress per diverso tempo con sforzi meccanici localizzati su una piccola fascia di battistrada che fa registrare un aumento rapido di temperatura la quale causa una perdita di aderenza sull’asfalto che a sua volta, per via dello sfregamento tra battistrada e manto stradale, determina un ulteriore aumento di temperatura per attrito con conseguente asportazione di materiale. A prescindere dalle condizioni climatiche a Phillip Island si assiste quindi ad un aumento elevato di temperatura capace di provocare una decomposizione termica della mescola, ovvero il fenomeno meglio noto come blister, che può essere limitato soltanto dall’abilità del pilota e da una messa a punto minuziosa dell’elettronica.

 

Le soluzioni di gara:

In seguito ai dati e alle informazioni ricevute dai piloti, Pirelli ha deciso di confermare anche per il fine settimana di gara tutte le soluzioni che sono state utilizzate durante i test, a cui si affiancheranno anche altre soluzioni di sviluppo.

Nello specifico nella classe Superbike i piloti, oltre agli pneumatici intermedi e da bagnato che sono comunque sempre presenti a tutti i round in caso di meteo avverso, avranno a disposizione sei soluzioni slick, due anteriori e quattro posteriori. Le opzioni anteriori, entrambe utilizzate anche durante i test, sono la SC1 di sviluppo S1699, molto apprezzata dai piloti oltre ad essere la soluzione anteriore che più è stata utilizzata nel 2015, e la SC2 di gamma, opzione in mescola media che piace molti a quei piloti che preferiscono la compattezza della fascia battistrada unita ad una maggiore solidità, stabilità e precisione di guida e in ingresso di curva. 

Per quanto riguarda le opzioni posteriori, sono tutte in mescole SC1 di sviluppo: due sono scese in pista anche durante i test mentre due sono novità assolute per i piloti. Quelle utilizzate nel corso dei test sono la T1105, soluzione di riferimento del 2015, e la S1867, altra opzione utilizzata lo scorso anno. Le alternative non presenti nel test sono rappresentate dalla U0794 e dalla U1147: la prima è uno sviluppo ulteriore della T1105 rispetto alla quale presenta una mescola in grado di garantire maggiore stabilità in presenza di temperature particolarmente elevate, mentre la seconda è a sua volta uno sviluppo della T1105 ma, in questo caso, più adatta a temperature medie.

In aggiunta i piloti che accederanno alla seconda sessione di Superpole avranno a disposizione uno pneumatico da qualifica a testa.

 

Le statistiche 2015 Pirelli per Phillip Island:

Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 3515 

Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 5 anteriori e 7 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 32 anteriori e 40 posteriori

Numero di soluzioni per la classe Supersport (asciutto, intermedia e bagnato): 4 anteriori e 4 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 22 anteriori e 24 posteriori

Best Lap Awards Superbike vinti da: Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils),in 1'31.826 (Gara 1, 16° giro) e Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team), in 1'31.725 (Gara 2, 2° giro)

Best Lap Awards Supersport vinto da: Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), in 1’33.409 (7° giro)

Temperatura in Gara 1: aria 30° C, asfalto 42° C

Temperatura in Gara 2: aria 31° C, asfalto 38° C

Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 324,3 km/h, realizzata in Gara 1 dall’esordiente Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils) al 2° giro

Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa nella gara Supersport: 289,5 km/h, Kyle Smith (PATA Honda World Supersport Team) al 5° giro.