Nonostante la non brillantissima prestazione nella gara di casa in Australia (anche se a dir la verità nella prima parte delle due gare è stato con i primi, dando paga alle altre Ducati in gara), Troy Bayliss è stato riconfermato come sostituto di Davide Giugliano anche per i prossimi tre round del Mondiale Superbike, in programma in Thailandia, Aragon ed Assen.

A dire la verità, la Ducati si era presa tempo vagliando una serie di nomi per sostituire Giugliano (Lanzi, Fores, Pirro) ma in fin dei conti conveniva a tutti confermare Troy Bayliss anche per i prossimi appuntamenti. C’è stato un grande dibattito tra i tifosi della Rossa di Borgo Panigale per capire la fattibilità o meno dell’operazione-Bayliss anche per gli altri tre round del Mondiale e non "one shot only": favorevoli e contrari, tutti alla fine hanno convenuto che TB21 fosse la scelta migliore per Ducati per sostituire Davide Giugliano fino al round di Imola, quando il 25enne romano sarà di nuovo pronto per gareggiare.

Come sempre, la notizia della riconferma di Bayliss per gli altri tre round del Mondiale l’aveva anticipata Paolo Gozzi nel suo blog sulla Gazzetta dello Sport (anche la notizia di Bayliss in Australia l’aveva data lui) nonostante il sito ufficiale del Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team parlasse solo di Bayliss per la gara in Thailandia in programma il prossimo 22 marzo sul nuovo tracciato di Buriram. In quel caso, partendo tutti alla pari su un tracciato sconosciuto, potrebbero esserci delle sorprese: e chissà che la sorpresa del weekend non possa essere proprio Bayliss…

La riconferma di Troy alla guida della Panigale R apre a nuovi possibili scenari: se TB21 dovesse far bene da qui ad Imola, come faranno in Ducati a dirgli che non c’è più bisogno di lui e che era solo un "tappabuchi" fino al pieno recupero di Giugliano? Se così fosse, in Ducati dovrebbero approntare una terza Panigale R ufficiale da affidare a Bayliss fino a fine stagione nel caso di risultati positivi di qui ad Assen. Ma c’è anche dell’altro. Ad Assen potrebbe rivedersi infatti anche l’altro "vecchietto" di lusso, ora commentatore tecnico Mediaset: Max Biaggi. Bayliss e Biaggi si sono già incrociati nel biennio 2007-2008 e chissà che proprio ad Assen, nell’Università delle due ruote, i due non possano scontrarsi nuovamente a sette anni di distanza dalla loro ultima sfida.

Certamente se ne saprà di più nel post-gara di Buriram, ma intanto la certezza è quella di vedere di nuovo all’opera Troy Bayliss, certamente con più possibilità di togliersi qualche soddisfazione rispetto al weekend australiano.

Marco Pezzoni

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