La gara
Con il nuovo regolamento che porta i primi 3 di gara-1 a scivolare in terza fila, la prima è composta da Lowes, Camier e Fores. Il primo colpo di scena della gara è il problema tecnico di Torres con la BMW. La partenza vede Lowes mantenersi in testa al gruppo con Fores subito dietro, mentre Camier non ha un buonissimo spunto. Rea ha già recuperato delle posizioni, mentre Melandri e Sykes fanno leggermente più fatica. Come prevedibile, dopo pochi giri Rea e Davies sono già nel gruppo di testa. Melandri recupera posizioni a suon di giri veloci e tenta di riagganciarsi alla testa della gara.
Dopo poche tornate il gruppo di testa è formato da Rea, Davies, Fores, Lowes e Melandri, il quale ha riagganciato Lowes dopo aver passato Laverty e Van Der Mark e stampato giri veloci nelle tornate precedenti. Fuori sia Russo che Badovini nell’arco di pochi giri.
Staccata violenta di Davies che va a sfilare Rea portandosi in testa alla gara, con Melandri che rimane intruppato dietro a Fores e Lowes. Scivolata per Nicky Hayden il quale però rientra in pista.
Il terzetto Lowes-Fores-Melandi se la gioca ampiamente con numeri clamorosi, con Fores e Melandri che passano il rivale, approfittando di un piccolo errore del pilota Yamaha.
Rea prova di motore a scavalcare Davies, ma Chaz stacca profondo e resiste all’attacco; il tutto mentre Melandri in staccata ripassa Fores, ma al tornantino va leggermente lungo e lo spagnolo ripassa davanti.
Le Ducati volano e Melandri passa Rea sfruttandone la scia. Sykes intanto pian piano si avvicina sfruttando la bagarre dei 5 di testa.
9 giri alla fine della gara. Rea ripassa in testa con Melandri che passa Davies prendendosi la seconda posizione, Fores e Lowes rimangono lì con Sykes che è quasi a contatto con il posteriore della Yamaha.
Melandri si porta in testa alla gara con Fores e Davies che si danno fastidio, Sykes si è invece nuovamente sganciato dal gruppo di testa dopo aver recuperato tutto il ritardo. Lowes passa Fores per la quarta posizione.
Melandri è ancora al comando con Davies che tenta di passare Rea, ma Johnny chiude la porta e Chaz deve rimandare i suoi propositi di attacco. Anche dietro al gruppo di testa se le danno di santa ragione con sportellate a non finire.
Melandri guadagna tanto nell’ultimo settore della pista ma è la prima curva il suo problema principale: gli inseguitori però non riescono a passarlo. Lowes rimane agganciato al terzetto di testa mentre Fores è leggermente in difficoltà.
Gioco delle scie sul traguardo: Rea ripassa in testa seguito da Davies, con Melandri che scala in terza posizione. Al tornantino di curva 4 Lowes passa Melandri salendo virtualmente sul podio. Anche Fores entra sul ducatista un po’ alla garibaldina.
Davies passa in testa alla gara con una super staccata. Lowes passa Rea alla curva 4 ma, alla Siberia, Rea si riprende la seconda posizione con Melandri che si riavvicina.
Ultimo giro. Rea ripassa davanti con Melandri che riesce a passare Lowes per il podio. Davies le tenta tutte per scavalcare Rea ma sarà ancora un finale al fotofinish. Davies all’ultima curva esce attaccato a Rea per provare a passarlo di motore, ma finisce dietro al pilota Kawasaki per soli 25 millesimi, con Melandri che centra il podio nel primo weekend stagionale.

Classifica finale - Phillip Island Gara 2
1. Jonathan Rea
2. Chaz Davies
3. Marco Melandri
4. Alex Lowes
5. Xavi Fores
6. Tom Sykes
7. Michael Van Der Mark
8. Leon Camier
9. Lorenzo Savadori
10. Eugene Laverty

Classifica piloti dopo il GP d’Australia
1. Jonathan Rea 50 punti
2. Chaz Davies 40 punti
3. Tom Sykes 26 punti
4. Alex Lowes 26 punti
5. Xavi Fores 21 punti
6. Leon Camier 19 punti

Prossimo appuntamento
Dopo questo incredibile round di apertura, il paddock della Superbike si sposta in Thailandia per il secondo appuntamento della stagione sul tracciato di Buriram, in programma nel weekend del 10-12 marzo.

Marco Pezzoni