Adesso è ufficiale, dopo le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore è arrivata la conferma: Valentino Rossi ha presentato i documenti al Tas di Losanna per far riesaminare la penalità dei tre punti inflittagli dalla FIM dopo la gara di Sepang. Il percorso è difficile: il Tribunale sportivo d'appello rappresenta l'ultima possibilità per il pilota di Tavullia, a cui basterebbe anche la riduzione del provvedimento da tre ad un punto per non partire dall'ultima fila dello schieramento di Valencia.

Ricordiamo che la penalità scatta con quattro punti persi (i tre dopo la gara di Sepang andavano infatti a sommarsi a quello rimediato durante le qualifiche di Misano) e quindi un eventuale sconto permetterebbe a Rossi di schierarsi in base al risultato ottenuto in qualifica.

Il pilota pesarese, che si è dimostrato deciso a voler credere ancora nella conquista del decimo titolo, non intende partire svantaggiato sul difficile tracciato di Valencia, col quale ha già un conto in sospeso dopo quanto accadde nell'edizione del 2006, quando con una caduta consegnò il Mondiale nelle mani di Hayden.

Il Tas prenderà la sua decisione entro il 6 novembre (primo giorno di qualifiche a Valencia) data l'urgenza richiesta dal caso.

La Corte di Losanna ha sia la facoltà di ridurre la pena di Rossi ma anche quella di incrementarla, se dovesse ritenere la decisione della Direzione Gara troppo lieve: ad esempio, cancellando i 16 punti conquistati sul tracciato di Sepang. Per adesso sono tutte supposizioni, ma di sicuro Rossi e i suoi avvocati sembrano certi delle prove che hanno consegnato nelle mani dei giudici, che a parere del pilota e di chi lo circonda dovrebbero scagionarlo definitivamente per il contatto con Marquez.

Attendiamo dunque nuovi sviluppi in vista di questo infuocato finale di campionato, dove le carte bollate precederanno le battaglie in pista.

Alice Lettieri

 

 

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