Chi si aspettava un duello Rosberg-Hamilton per la vittoria della gara di oggi a Singapore è rimasto fortemente deluso. Non solo Hamilton ha vinto comodamente la gara, ma non c’è stato nemmeno il confronto tanto atteso tra l’inglese e il tedesco che si era già profilato nell’ultima sessione di qualifica, quando Lewis aveva preceduto Nico di appena 7 millesimi aggiudicandosi la pole position.

E proprio dalla griglia di partenza sono iniziati i problemi di Rosberg in questa gara. Sostituito il volante una prima volta, il tedesco non è riuscito a prendere il via nel giro di ricognizione, dovendo partire per forza dalla pit lane come da regolamento. Dopo il secondo cambio di volante, Rosberg ha preso il via regolarmente dalla pit lane, ma nei primi 5 giri è riuscito a passare solamente Max Chilton. I problemi sono continuati per Nico anche dopo il sorpasso sulla Marussia, in quanto non è risucito a recuperare terreno sugli altri per cercare almeno di raggiungere la zona punti dopo la partenza dalla pit lane. Rosberg ha continuato ad accusare problemi al cambio (le riprese on-board hanno mostrato come saltasse spesso marcia in accelerazione), finchè la sua gara sfortunata è terminata dopo appena 13 giri: il tedesco è rientrato ai box, i meccanici hanno sostituito di nuovo il volante ma la vettura non è ripartita e Nico è sceso mestamente dalla sua Mercedes, dando l’addio alla gara e di conseguenza alla leadership del campionato, la quale per 3 punti è passata al compagno di box Hamilton dopo la vittoria di quest’ultimo.

Queste le dichiarazioni del tedesco nel post gara: “È stata dura, anche nel modo in cui si è manifestato il problema: è una sensazione terribile vedere tutti partire e rimanere fermi. Speravo che il team riuscisse a risolvere, ma prima di andare al pit-stop. A volte funzionava, a volte no, per cui pensavo si potesse fare qualcosa. L’intero volante non funzionava e non avevo potenza dall’ibrido, il cambio saltava le marce e non avevo DRS, per cui la macchina proprio non andava. Non aveva alcun senso continuare. Una giornata molto dura.. Sono ancora deluso per oggi perché si è trattato di nuovo dell’affidabilità, è un nostro punto debole e dobbiamo venirne a capo per migliorare – ha dichiarato – abbiamo bisogno di capire cosa sia successo oggi e andare avanti all’attacco per Suzuka. Personalmente non penso troppo al passato, ormai è alle spalle e dobbiamo trarne il meglio per il futuro”.

Marco Pezzoni

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