La Panamera Hybrid è il quarto modello di quella che rappresenta la seconda generazione. La trazione è di tipo integrale con consumi medi di appena 2,5 litri di benzina ogni 100 km, emettendo 56 gr a km di CO2. L'autonomia di questa vettura altamente tecnologica con zero emissioni è di 50 km, con punte di velocità massima pari a 140 km/h. La Panamera è pur sempre una Porsche ed inevitabilmente le performance non sono state trascurate, grazie ai 466 cv di potenza ed i 700 Nm di coppia massima. Lo scatto da ferma fino a 100 km/h è garantito in appena 4,6 secondi, con una velocità di punta di 278 km/h.

A Parigi esperti ed appassionati potranno vedere da vicino il sofisticato sistema Plug-in della Porsche, con il pacco batterie agli ioni di litio aumentato di da 9,4 kWh a 14,1 grazie al raffreddamento a liquido che in passato non era presente. Per ricaricare completamente le batterie occorrono appena 5,8 ore tramite una normale rete elettrica da 220 Volts e 10 Ampere, aumentando questo valore a 32 il tempo necessario si riduce a 3,6 ore. 

A cambiare, oltre al look, c'è anche l'abitacolo che ospita due schermi da 7 pollici con al centro un contagiri analogico, giusto per non dimenticare il DNA corsaiolo della casa di Stoccarda. Il display da 12,3 pollici presente sulla plancia informa sul sistema ibrido, che è abbinato ad un propulsore endotermico V6 Biturbo da 330 cv e 450 Nm di coppia massima, mentre il motore elettrico eroga altri 136 cv. A differenza del precedente modello, la nuova Porsche Panamera 4 Hybrid Plug-in eroga la potenza a seconda della pressione del conducente sul pedale dell'acceleratore. In passato bisognava infatti attendere l'80% della potenza per avvertire la "spinta" aggiuntiva. 

La nuova quattro porte della Porsche porta in dotazione, oltre al nuovo sistema ibrido, anche un nuovo cambio robotizzato denominato PDK con 8 rapporti. In Italia è già ordinabile con prezzi a partire da oltre 111mila euro, ma per le consegne bisognerà attendere il nuovo anno. Le immagini diffuse dalla casa mostrano evidenti pinze dei freni verdi ed il nuovo design già visto in precedenza sulle altre versioni.

Fabrizio Crescenzi

 

 

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