Pole Trophy e patente a punti tra le novità 2014

Non ancora contenti delle regole-farsa appena introdotte (una delle quali scopiazzata dal Motomondiale, ovvero la numerazione fissa), i "cervelloni" di FIA e Commissione Formula 1 hanno pensato bene di introdurre altre due innovazioni di dubbia utilità: il trofeo Pole Position e la patente a punti. Il Pole Trophy vedrà assegnare appunto una coppa (o una targa) al pilota che conquisterà il maggior numero di partenze al palo durante la stagione. L'idea trae chiara ispirazione sia dal Mondiale Superbike che dal ciclismo, ma anche dallo stesso Motomondiale, dove negli anni passati il pilota che realizzava il miglior tempo della sessione di test Irta riceveva come premio una BMW. In caso di parità tra due o più piloti, avrà la meglio colui che si sarà piazzato per il maggior numero di volte in prima fila. Lascia perplessi comunque il valore di questo premio, visto che sarebbe stato molto più sensato valorizzare l'autore della pole in altra maniera, magari assegnandogli un punto nella classifica iridata, un po' come avviene in altre categorie a partire dalla Gp2. Altra novità introdotta nel regolamento sportivo 2014 (anch'essa derivante dalla MotoGP...) è la famosa patente a punti. Più grave sarà la scorrettezza commessa e maggiore sarà il numero di punti di penalità inflitti in una forbice da 1 a 3, mentre oltre i 12 punti di penalità accumulati nella stessa stagione scatterà automaticamente la squalifica per il Gran Premio successivo. I punti verranno automaticamente riassegnati al termine della stagione. Inasprite, inoltre, le sanzioni per le "unsafe release" dai box (che se commesse durante le prove potranno prevedere anche un arretramento sulla griglia di partenza), mentre per quanto riguarda il motore, qualora una delle sei componenti dei V6 turbo dovesse essere sostituita per più di cinque volte nel corso della stessa stagione, il pilota subirà una penalità di dieci posizioni sullo schieramento (cinque per gli eventuali cambi successivi). Insomma, converrà seguire le gare con il taccuino, per cercare di tenere il passo delle cervellotiche regole di questa Formula 1.