Nuova combinazione di mescole per Pirelli in vista del Gp Cina. Per la prima volta quest'anno, difatti, la Casa milanese porterà in pista gli pneumatici P Zero White medium e P Zero Yellow soft. Una scelta dettata anche dalle caratteristiche del tracciato di Shangai, caratterizzato da una superficie liscia e poco abrasiva. Anche lo scorso anno la Pirelli optò per la medesima scelta di mescole, con il vincitore Nico Rosberg che si aggiudicò la gara con una strategia a due soste, al contrario dei propri immediati inseguitori che dovettero fermarsi per tre volte ai box. Il gap prestazionale tra mescola media e soft è quantificabile, secondo Pirelli, in 0"5-0"6 al giro, con la soluzione morbida che si prevede possa garantire una vita utile di 16-18 giri. Il tracciato di Shangai, a causa delle sue particolari caratteristiche, impone un particolare stress all'anteriore sinistra: basti pensare alla curva 1 ed alla curva 13 (quest'ultima leggermente sopraelevata), le quali presentano un ampio raggio verso destra, mentre la 14 richiede la frenata più brusca dell'intero campionato. Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli, commenta: “A Shanghai abbiamo spesso assistito a gare emozionanti, dove la strategia è sempre stata al centro dell’attenzione. Nonostante quest’anno tutte le nostre mescole 2013 siano più morbide, con un degrado volutamente più estremo e migliori performance, l’esperienza dimostra che piloti e Team non hanno bisogno di molto tempo per imparare a gestirle al meglio. Il circuito di Shanghai - prosegue Hembery - è meno aggressivo per gli pneumatici di quanto non sia quello malese, tuttavia prevediamo che la maggior parte dei piloti opti per una strategia a tre soste, anche se alcuni potrebbero provare a farne due. L’anno scorso il Gran Premio cinese è stato vinto da Nico Rosberg, che riuscì a utilizzare al meglio gli pneumatici durante tutto il weekend. È la dimostrazione di cosa sia possibile fare, a questo punto della stagione, con una corretta gestione degli pneumatici”. A proposito della gara di Shangai, è arrivata anche la dichiarazione di Jean Alesi, brand ambassador Pirelli: “Il circuito cinese è atipico rispetto agli altri e, anche se non vi ho mai corso, è una bella pista. Dal punto di vista delle gomme, i piloti dovranno trovare il miglior compromesso tra prestazioni e degrado, come è sempre stato in Formula Uno. Nella mia carriera di pilota ho corso con molti e differenti regolamenti, con diversi produttori di pneumatici – anche nell’era delle gomme da qualifica – nonostante le differenze, ritengo che Pirelli sia la società che ha dato il maggior divertimento ai fan: infatti, finora abbiamo assistito a due gare fantastiche. È esattamente quello che è stato chiesto, inoltre, ritengo che sia proprio ciò di cui lo sport ha bisogno. Una cosa che non cambierà mai è che saranno sempre i migliori Team a vincere: infatti - ha concluso l'ex-ferrarista - credo che non abbia senso lamentarsi, perché sarà sempre così. Qualsiasi regolamento si abbia”.

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