Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, anche per via di una McLaren non all'altezza dei top team, il 23enne messicano Sergio Perez ha voglia di cambiare pagina e rimettersi in discussione. E per farlo, ha scelto un team come la Force India, che può aiutarlo a rimettersi in mostra al grande pubblico della Formula 1. Intervistato da Formula1.com, ha parlato di un po' di tutto: dal passaggio in Force India alla situazione in McLaren, fino al suo futuro nella massima categoria.

Sergio ci puoi parlare del tuo passaggio alla Force India?

"Da quando è stato confermato che avrei lasciato la McLaren, Force India è sempre stata la mia prima scelta. E' un buon team e, come me, ha fame di successi. I contatti con il team sono cominciati già nel weekend di Austin. Ho partecipato ad un paio di riunioni e a diverse teleconferenze prima che si arrivasse all'accordo e l'annuncio ufficiale che avrei corso per la Force India è arrivato all'Ambasciata Messicana a Londra alla presenza di Vijay Mallya. E' stato un momento decisamente emozionante".

La tua carriera ha subito una svolta che forse non avevi pianificato. Passare dalla Sauber alla McLaren avrebbe potuto coincidere con una diretta competizione per il titolo, ma ora sembra che tu sia di nuovo in lista di attesa. Come vedi la tua situazione?

"E' stata una fase di apprendistato molto importante per la mia carriera. Non ho rimpianti: McLaren è un grande team e avrò sempre rispetto per loro. Sfortunatamente non è andato tutto nel verso giusto per varie ragioni e la stagione è terminata senza podi. La situazione attuale è diversa e allo stesso modo eccitante ma non credo di essere in lista di attesa, questa è una tappa del mio viaggio in Formula 1. Credo fermamente che il mio momento stia per arrivare".

Stare in Formula 1 è più importante che stare in un top team?

"Per me era importante non soltanto stare in Formula 1, ma stare in un team affamato e ambizioso: Force India è un team che è migliorato costantemente - è arrivato sesto nel Mondiale Costruttori 2013 - quindi penso che sia una grande opportunità per me. Se già erano forti l'anno scorso, quest'anno avremo buone possibilità di diventare ancora più forti".

Il boss della McLaren Martin Whitmarsh è stato determinante per l'accordo con la Force India?

"So che Martin voleva vedermi ancora in Formula 1 e ho apprezzato il suo supporto. E' un grande amico e auguro a lui e al team il meglio".

Spostarsi dalla Sauber alla McLaren - da Hinwil a Woking - è stato senza dubbio uno "shock culturale". E' cambiata la situazione ora che passi da Woking a Silverstone?

"Non la vedo proprio in quel senso e nonostante ci siano ovviamente differenze da factory a factory, la cultura dei team di Formula 1 è simile: vogliono sempre essere competitivi. Ovunque mi trovo do e darò sempre il mio meglio e confido che il mio team faccia lo stesso per me, quindi non c'è nessuno shock culturale".

Si potrebbe dire che Force India era il miglior team di metà classifica del 2013, mentre la McLaren il peggior top team del 2013. Come sarà la situazione nel 2014?

"Tutto ciò mi da una grandissima motivazione per la prossima stagione. Confido che con Force India possiamo fare un buon lavoro durante l'inverno e presentarci al via del campionato in buona forma. Il team l'ha fatto la scorsa stagione e si è concentrato sulla vettura 2014 già da tempo e quindi tutto ciò è positivo".

Guardando alle coppie di piloti del 2014, Force India sembra avere un duo sulla carta competitivo. Cosa provi ad avere Nico accanto a te nel garage?

"Nico è un pilota molto competitivo ed esperto e ha già guidato per il team. Spero di imparare il più possibile da lui e non vedo l'ora di gareggiare con lui. Sono sicuro che insieme faremo una grande stagione".

Si potrebbe dire che Nico sia più forte in qualifica mentre tu più forte in gara. Siete disposti a scambiarvi i rispettivi punti di forza?

"Spero di imparare molto da Nico come mi aspetto che sia lui ad imparare qualcosa da me, sarà come imbarcarsi in una ripida curva a due vie, sperando in ottimi risultati! Penso di essere un pilota migliore dopo l'anno trascorso in McLaren ed essere forte in ogni area: questo è e sarà sempre il mio obiettivo".

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