Ecco la nostra intervista al vice-campione italiano della Porsche Carrera Cup:

Con i successi del Mugello hai completato un'annata fantastica, peccato per qualche intoppo che non ti ha permesso di lottare per il titolo: ma hai comunque ottenuto 9 vittorie...

E' stato un weekend positivo. Siamo migliorati molto, perchè nel precedente appuntamento del Mugello a luglio avevamo fatto fatica, eravamo indietro soprattutto in qualifica. Invece questo weekend sono stato competitivo fin dalle prove libere, ma anche in qualifica dove sono riuscito a sfruttare la gomma nuova. In gara-1 abbiamo sbagliato leggermente l'assetto, complici le difficili condizioni del tracciato. Per quanto riguarda le due gare asciutte, la vettura era a posto ed avevo un ottimo passo. In gara-3 quando ho saputo che Daniele (Di Amato) aveva la penalità di 5 secondi ho tirato i remi in barca per non rischiare, quindi diciamo che ho proseguito tranquillamente. Però eravamo entrambi molto veloci, anche perchè il distacco rispetto agli altri era abbastanza grande.

Da un lato c'è la soddisfazione di essersi aggiudicato nove vittorie, ma dall'altro il rimpianto per non aver potuto lottare per il titolo fino alla fine con Come Ledogar.

Sì, è un po' brutto perchè nove vitttorie non sono bastate per vincere il campionato. Di solito ci sono tante gare, però il format di quest'anno mi ha penalizzato perchè ho avuto tre volte problemi tecnici e tutte e tre le volte nelle gare Endurance, ovvero quelle che danno più punti e che non si possono scartare. Perciò lì ho perso molti punti, considerando che Ledogar ha vinto due di queste, io ne ho persi ben 72. Sono arrivato dietro di lui di 19 punti, quindi forse mi meritavo qualcosina di più...

Per il tuo team, il Dinamic Motorsport, è stata una grande annata. Ricordiamo la vittoria di Alex De Giacomi nella Michelin Cup e anche il successo nella classifica riservata ai team, quindi grande lavoro di squadra...

Sì, abbiamo lavorato tanto. Ci è mancata solo la vittoria nella classifica assoluta, che poteva arrivare. Il team è cresciuto tanto dall'anno scorso. Stiamo facendo grossi passi in avanti e sicuramente se lo meritano. Sono stati molto bravi in questi due anni, siamo cresciuti assieme, quindi è andata molto bene.

Ti abbiamo visto in molte occasioni disputare la Porsche Supercup. Raccontaci le differenze principali fra i due campionati...

La Supercup è un campionato con un livello di piloti molto alto. Ci sono team con diversi anni di esperienza con Porsche, quindi sanno tutti i segreti della vettura. In Supercup se prendi 3-4 decimi in qualifica dal primo, mentre nel campionato italiano sei secondo o terzo, là ti piazzi almeno sesto o settimo. C'è un gruppo molto più compatto ed il livello è mediamente più alto. In gara, essendo una corsa unica, tutti danno il 110% per tutta la corsa, quindi arrivi alla fine della gara che sei stremato.

Ti abbiamo visto salire sul podio a Monza. Possiamo dire che tale prestazione ottenuta in Porsche Supercup è la migliore della tua annata? La scambieresti con una delle vittorie ottenute nel campionato italiano?

Sicuramente quello è stato il risultato più bello ed importante dell'anno, perchè mettersi in mostra in una vetrina internazionale...poi la gara di casa con Matteo (Cairoli) sul podio: con due italiani presenti è veramente stato bellissimo. Era la corsa subito prima della Formula 1, quindi c'erano già le tribune piene ed è stato molto bello.  Poi ovviamente anche le nove vittorie dell'italiano sono importanti, però quel risultato in Supercup mi rimarrà più impresso.

Sei stato scelto per lo Scholarship Programme del campionato italiano e di conseguenza sei stato selezionato per gli Shoot Out che si sono svolti al Lausitzring. Tra i nomi celebri dei tuoi predecessori troviamo quello di Matteo Cairoli. Da questo punto di vista quali sono le tue ambizioni per il futuro?

Per quanto riguarda lo Shoot Out, è andato abastanza bene. Non ci hanno ancora fatto sapere niente né degli altri né ciò che pensano loro, poichè è tutto segreto: ognuno deve pensare ai propri tempi e al proprio metodo di lavoro, quindi non condividevamo i tempi con gli altri piloti, però secondo me è stato abbastanza positivo e ho dato il massimo. Vedremo i risultati che verranno comunicati a fine mese. Stiamo già lavorando per il prossimo anno: pensiamo di fare il campionato SuperCup, quindi ci stiamo impegnando per questo obiettivo.

Giulia Scalerandi (Intervista a cura di Marco Privitera)

 

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