Sembra essere davvero giunta alla fine la breve storia della Caterham in Formula 1. Infatti, dopo un ultimo anno caratterizzato perlopiù da grandi difficoltà economiche, ora i possedimenti del team anglo-malese finiranno all'asta a partire dal prossimo 11 marzo e fino al 29 aprile. Già nel mezzo della scorsa stagione il patron Tony Fernandes aveva ceduto la scuderia ad una società svizzera, la quale avrebbe dovuto sanare i debiti accumulati dall'azienda, ma già dopo il Gp di Russia la Caterham era finita in amministrazione controllata, in attesa di eventuali acquirenti; secondo Finbarr O’ Connell, il rappresentante degli amministratori, essi non sarebbero stati così difficili da trovare, ma le cose non hanno subito un'evoluzione positiva nel corso dell'inverno.

Nelle scorse ore, attraverso un comunicato, è stato reso noto che la società Wyles Hardy & Co will sarà incaricata di vendere diversi beni della squadra, tra cui i telai delle monoposto del 2014, le vetture da esposizione ed i motorhome. Nonostante il crowfounding e la partecipazione all'ultimo GP di Abu Dhabi con Kamui Kobayashi e Will Stevens al volante, tutti i tentativi di salvare il team Caterham da un imminente fallimento dunque si sono rivelati praticamente inutili: d'altronde, i potenziali investitori avrebbero dovuto farsi già avanti prima dell'inizio dei test prestagionali, ed è questo uno dei motivi per cui si sarebbe arrivati a questa drastica e decisiva scelta.

Finisce così l'avventura in Formula 1 di un team che in quattro stagioni ha disputato 94 Gran Premi, impiegando in totale dieci piloti in gara ma senza mai riuscire a racimolare un punto. La griglia di partenza, in attesa di conoscere il destino della Marussia, si assottiglia sempre più.

Carlo Luciani

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