A meno di due settimane dalla prima gara di MotoGP, il copione della stagione 2022 si ripete: è ancora dominio travolgente di Ducati sia ufficiale che team satellite, dato che sette Desmosedici occupano le prime dieci posizioni nei tempi combinati al termine dei test a Portimão, con Pecco Bagnaia pilota più veloce in entrambe le giornate.

PECCO BAGNAIA: “MISSIONE COMPIUTA, SIAMO PRONTI!”

A comandare l’armata Ducati è il Campione del Mondo 2022, Pecco Bagnaia, che sigilla l’ultima giornata con il record della pista in 1:37.968. L'italiano migliora il proprio primato stabilito nel 2021 in 1:38.725. Bagnaia è stato l’unico pilota a scendere sotto la soglia del minuto e trentotto, a dimostrazione che il feeling con la Desmosedici è persino migliorato rispetto all’anno scorso.

Sono molto contento di come sono andate le cinque giornate di test pre-campionato, considerando anche i tre giorni in Malesia il mese scorso. Siamo migliorati in ogni sessione e abbiamo portato a termine il nostro programma di lavoro. La moto nuova mi piace molto e la preferisco a quella dello scorso anno, ma ora dobbiamo restare con i piedi per terra e continuare a lavorare a testa bassa per cercare di essere veloce su ogni tracciato. Anche le altre case costruttrici hanno fatto importanti passi in avanti, perciò bisogna rimanere concentrati. In ogni caso possiamo dire “missione compiuta”: siamo pronti ad affrontare la nuova stagione”, ha dichiara Pecco Bagnaia.

ENEA BASTIANINI: “BILANCIO POSITIVO”

Dall’altro lato del box Ducati ufficiale, Enea Bastianini prosegue il suo adattamento alla Desmosedici GP in configurazione 2023. Alcuni errori in mattinata e una caduta con la pista più fredda al pomeriggio, hanno rallentato i lavori durante la prima giornata relegando il pilota riminese alla 17° posizione. Le sensazioni sono migliorate durante l’ultimo giorno ed è riuscito a chiudere in sesta posizione nei tempi combinati. Il bilancio però non è così negativo come potrebbe sembrare, in quanto il gap rispetto al suo compagno di squadra è di soli 0.405 decimi e il passo gara non è distante rispetto ai primi tre.

Il bilancio di queste due giornate è positivo nonostante ieri siamo stati davvero sfortunati. Oggi siamo ripartiti con un’altra mentalità, che ci ha permesso di compiere subito grandi passi in avanti ed in generale abbiamo lavorato davvero bene. Ci siamo concentrati soprattutto sul set up della moto e sul mio stile di guida in vista della prima gara. Credo che ci manchi ancora qualcosa per poter lottare per la vittoria, ma non siamo lontani. Oggi ho anche fatto la mia prima simulazione di gara sprint e credo che la durata delle gomme non sarà un problema, ma non abbiamo ancora scelto quale utilizzare per la gara della domenica”, commenta Enea Bastianini al termine dei Test.

Entrambi i piloti ufficiali Ducati hanno realizzato delle simulazioni Sprint Race soprattutto per capire il comportamento delle gomme e hanno lavorato sulla messa a punto della moto per la gara della domenica. Un altro punto su cui gli sforzi del Team Ducati Lenovo si sono concentrati sono le prove sulle carene, sia su quella a effetto suolo che su quella più slim, e sembrerebbe che per Pecco ed Enea le sensazioni con quest’ultima siano state più positive.

DUCATI: LA REGINA DEL PADDOCK

In casa Prima Pramac Racing, Johann Zarco chiude in seconda posizione a quasi tre decimi dalla vetta confermando i passi in avanti fatti del motore GP 2023. Leggermente in difficoltà Jorge Martín, è ottavo e paga 0.466 millesimi rispetto a Bagnaia. Anche loro come nel box Ducati ufficiale, hanno provato i diversi pacchetti aerodinamici essendo più portati ad usare la carena a effetto suolo d’ispirazione Aprilia.

In forma anche i piloti del Team Mooney VR46 Racing, Luca Marini e Marco Bezzecchi rispettivamente quarto e quinto nella combinata ed entrambi racchiusi in tre decimi. Tra i due, Marini sembra avere qualcosa in più come aveva anche dimostrato nei test in Malesia. I portacolori del VR46, hanno fatto una simulazione Sprint Race, trovandosi più comodi con la gomma media al posteriore piuttosto che con la morbida. Sicuramente un punto fondamentale da migliorare, in quanto per la natura corta delle Sprint Race la maggior parte delle gomme scelte cadranno probabilmente sulla soft.

Inaspettato protagonista Álex Márquez che chiude settimo e continua il suo percorso di adattamento alla Ducati del Team Gresini. Due giornate molto positive per il pilota di Cervera che ha cercato di trovare il feeling giusto con la Desmosedici nonostante una caduta senza conseguenze nell’ultima giornata.

Per Fabio Di Giannantonio, invece, i Test non sono andati nel verso giusto. Una caduta in curva 10 lo ha obbligato a saltare l’ultima giornata in via precauzionale. Durante la caduta, ha subito un trauma cranico per lo stato della ghiaia, più grande del solito e di conseguenza più pericolosa per i piloti. Questo clamoroso problema di sicurezza si era già manifestato l’anno scorso durante la FP2 a Portimão: Pecco Bagnaia è caduto e, in un’azione insolita, ha raccolto la ghiaia per portarla al box e manifestarne la pericolosità.

Victoria Ortega Cabrera