Si stanno svolgendo in questi giorni sul circuito di Jerez de la Frontera gli ultimi test invernali del 2015, con la presenza di svariati team impegnati in MotoGP e nel Mondiale Superbike. Nonostante non siano stati rilasciati ufficialmente i tempi, dai riscontri ufficiosi il migliore è risultato essere Marc Marquez, il quale a bordo della sua Honda è stato il più veloce in pista con 1'39"57. Lo spagnolo in un'intervista ha dichiarato di essere fiducioso e contento per i progressi, anche se ci sono ancora molti punti da sviluppare sia per quanto riguarda la centralina unica che le nuove gomme Michelin. Alle spalle di Marquez si sono piazzati nell'ordine Scott Redding e il duo tricolore della Ducati formato da Michele Pirro e Danilo Petrucci.

I test di Jerez purtroppo hanno visto anche l'infortunio di Eugene Laverty: il pilota Ducati si è infatti fratturato il radio sinistro a seguito di una caduta. Davvero un peccato, visto il grande lavoro che lui e il team Aspar GP stavano facendo e i miglioramenti riscontrati. Laverty è stato operato poco dopo la caduta a Barcellona e adesso avrà tempo fino ai test di Sepang a febbraio per riprendersi ed affrontare al meglio la stagione 2016: "E' un peccato perché sono caduto durante il giro migliore, la moto iniziava a lavorare molto bene, mi dispiace non poter continuare i test ma non siamo troppo lontani dagli altri. Anche i ragazzi del team stanno facendo un grande lavoro e il mio obiettivo è di tornare in forma per Sepang" ha detto il pilota irlandese. Durante l'ultima giornata di test toccherà al suo compagno di squadra Jonny Hernández raccogliere tutti i dati utili per il team.

Nella Superbike il più veloce è stato Tom Sykes che con la sua Kawasaki ha stampato un 1.40.316 mentre Nicky Hayden, il rookie che arriva da nove anni in MotoGP, ha fatto registrare il quarto tempo e si è detto contento e determinato in vista della prossima stagione, dove cercherà di riprendere confidenza con la categoria armato sempre della grande voglia di lavorare che da sempre lo contraddistingue.

Alice Lettieri