Le classifiche durante i test sono sempre da prendere con le pinze, ma quello che è emerso dai test MotoGP di Sepang è che Francesco Bagnaia e Ducati sono pronti a ripetersi. In nessuno dei tre giorni di prove il piemontese ha fatto registrare il miglior tempo, analizzando i cronologici però si può iniziare a fare analisi ben più profonde sulla competitività della nuova Desmosedici GP23. Bagnaia nell'arco dei tre giorni ha siglato oltre trenta passaggi sotto il muro dei due minuti mettendo in mostra un passo già oggi migliore di quello dell'ultima evoluzione della GP22.

SBAGLIANDO SI IMPARA

Dodici mesi fa, Ducati aveva portato diverse novità sulla Desmosedici GP22, facendo di fatto perdere la strada ai piloti ufficiali e quelli del team Pramac. Tra le cose che portarono fuori strada, soprattutto i piloti Pramac c'era il motore. Ducati portò due motori diversi, uno molto simile al 2021, mentre il secondo più potente ma anche più difficile da gestire. I Bagnaia e Miller preferirono continuare con quello più simile al 2021 mentre i piloti del team Pramac scelsero il nuovo motore più potente. Gli ufficiali però furono alle prese con il famoso dispositivo di abbassamento anteriore, una soluzione che ha rallentato la messa a punto della GP22 arrivata ad essere ideale solo dopo la gara di Portimao. Nelle prime gare infatti la GP21 di Enea Bastianini era stata in grado di imporsi e di essere ben più prestante della nuova moto.

Credits: motogp.com

Questo errore in Ducati non sembrano averlo commesso con la GP23. La nuova moto porta con se novità, soprattutto aerodinamiche e qualche piccolo miglioramento sotto le carene. Niente di rivoluzionario stavolta, ora che Ducati e Bagnaia sono campioni del mondo non è più tempo di azzardi. La Desmosedici GP22 si è mostrata essere la miglior moto della passata stagione dalla pausa estiva in poi e la GP23 potrebbe anche fare meglio. Bagnaia infatti facendo la spola tra le due moto e provando diverse soluzioni di aerodinamica si è subito mostrato soddisfatto della nuova moto.

SUBITO VELOCI E CON MARGINE

Nelle interviste dopo i test Francesco Bagnaia si è detto contento della nuova moto che è già veloce ma soprattutto ha ancora margini di miglioramento. Questo è un tema fondamentale e di vitale importanza, soprattutto visto che tutte le altre case non sono rimaste a guardare. La Desmosedici GP23 ha migliorato la già ottima GP22 e conoscendo Gigi Dall'Igna a Portimao vedremo le ultime evoluzioni che verranno poi confermate o meno per l'inizio di stagione.

Credits: motogp.com

Pecco nell'ultima giornata ha fatto segnare ben 17 passaggi sotto il muro dei 2". Nella gara di novembre che Pecco ha vinto davanti ad Enea Bastianini e Fabio Quartararo solo durante i primi 4 passaggi il campione del mondo MotoGP è riuscito a scendere sotto quel muro. La Ducati GP23 dunque parte già oggi con una ottima velocità di gara, dettaglio non trascurabile visto che quest'anno il numero di gare sarà doppio. Avere una moto competitiva in ottica gara e velocissima nel time attack come dimostrato dall'1'57"969 fatto a fine giornata sarà fondamentale per ripetersi nella stagione 2023. La moto ha ancora margini di miglioramento, e a Portimao vedremo gli ultimi aggiornamenti che serviranno a colmare le ultime richieste di Bagnaia e Bastianini.

Mathias Cantarini

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