Secondo posto finale per il vice-campione Andrea Dovizioso e terzo per Andrea Iannone, il quale finalmente sembra aver trovato il feeling giusto con la propria Suzuki. Quarto posto per il francese di Tech 3 Johan Zarco, che grazie al talento e ai risultati in pista fa ben sperare la casa di Iwata. Il transalpino di Yamaha ha preceduto Jorge Lorenzo, quindi l'altra Suzuki di Alex Rins. Settimo posto per Valentino Rossi, il quale ha condotto la sessione sino a metà giornata, quindi il connazionale Danilo Petrucci, in sella alla Ducati Pramac. Nono posto per l'inglese Cal Crutchlow, il quale aveva brillato nei precedenti test, svoltisi a Buriram. Solo decimo Marc Marquez, che precede il compagno di scuderia Dani Pedrosa, autore di una brutta caduta. Per fortuna solo tanto spavento per il pilota spagnolo, che non ha riportato nessuna conseguenza. Dodicesima piazza per l'australiano Jack Miller, che si è piazzato davanti ad Alvaro Bautista ed al debuttante giapponese Takaaki Nakagami, in sella alla Honda del team di Lucio Cecchinello: il pilota nipponico si è subito distinto salendo al comando tra i piloti all'esordio. L'inglese Scott Redding, in sella alla Aprilia, ha chiuso quindicesimo, davanti a Tito Rabat, Aleix Espargaro, Karel Abraham, il duo KTM formato da Pol Espargaro e Bradley Smith, Franco Morbidelli (autore di una caduta senza conseguenze), il malese Hafizh Syahrin, Thomas Luthi e Xavier Simeon. 

Domani la seconda giornata inizierà alle ore 11 italiane.

Giulia Scalerandi

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