Il tracciato sorge a nord-est di Barcellona, ed è un vero e proprio fiore all’occhiello per il capoluogo catalano. Venne inaugurato nel 1991, e tra due e quattro ruote è praticamente sempre stato presente tra i vari calendari stagionali del motorsport. Inoltre, date le sue particolari caratteristiche e la mitezza del clima, è uno dei circuiti più utilizzati anche per test invernali e prove stagionali durante l’anno. Inutile quindi sottolineare che non solo i piloti, ma anche ogni appassionato di motori che si rispetti, conosce a memoria ogni singolo punto di questo autodromo.

L’impianto ospita al suo interno ben 3 piste distinte con altrettanti layout differenti, ma quella su cui si correrà il Gran Premio è l’ormai nota variante da 4655 metri, usata già da un po' dalla Formula Uno e adottata anche nel motomondiale dopo il tragico incidente di Louis Salom. Si corre in senso orario e presenta ben 16 curve, interrotte da un lunghissimo rettilineo di circa 1 km. I punti più difficili, sono sicuramente le staccatone di curva 5 e di curva 10, e l’angusta “esse” lenta prima del traguardo. Sebbene caratterizzato da un manto stradale piuttosto ondulato, è uno dei tracciati più amati dai piloti per la sua articolazione e per i semi rettilinei che “chiudono”, con curve sufficientemente ampie e veloci che negli anni passati sono state teatro di derapate ai limiti della fisica.

Il record di vittorie qui appartiene a Valentino Rossi (ben dieci fra le varie classi) che trionfò anche nella passata stagione. Dietro di lui, in quell’edizione 2016, giunsero Marc Marquez e Dani Pedrosa, con Maverick Vinales quarto a segnare il giro più veloce. Non c’è quindi un vero e proprio favorito, in quanto ad andar forte sono veramente in tanti, oltre al fatto che ci troviamo su una pista che nei vari settori favorisce quando l’una e quando l’altra moto. Difficile dunque fare pronostici, specie considerando che dopo il Mugello anche la Ducati si presenta qui in grande spolvero, con Dovizioso “a palla” dopo la vittoria italiana, e Lorenzo che vorrà ben figurare in casa sua sfruttando anche il lunghissimo rettilineo che esalta il cuore desmodromico del suo mezzo.

Sul lato gomme, Michelin ha deciso di affrontare “agguerrita” il GP di Catalunya. Il fatto di trovarsi su una pista particolarmente abrasiva e con un clima che può farsi rovente facendo calare il grip, ha costretto il costruttore francese ad optare totalmente per delle soluzioni asimmetriche. Tutte le scelte per il Montmelò infatti, presenteranno carcasse di consistenze diverse sui due lati, con la parte destra più dura della sinistra. I compound a disposizione saranno soft, medium e hard, sia per l’anteriore (che ormai rimane sempre lo 070) che per il posteriore.  Disponibili ovviamente, anche i compound soft e medium in caso di pioggia.

Per il capitolo piloti, poche ora fa sono arrivate le prime dichiarazioni durante la consueta conferenza stampa del giovedì. Davanti ai microfoni dei giornalisti, presenti Vinales, Dovizioso, Rossi, Marquez, Petrucci e Bautista. Il primo a parlare è il leader del mondiale Maverick Vinales, che guarda con ottimismo il secondo GP di casa: “Mi trovo in una bella situazione, stiamo migliorando sempre di più non solo per quanto riguarda il feeling con la moto ma anche nella comunicazione col team. Ora dovremo studiare attentamente il nuovo layout ed essere capaci di scegliere le gomme più adatte in modo da poter fare una buona gara. Il tracciato mi piace molto, l’atmosfera è stupenda e mi sento bene con la moto. Quest’anno la pista è differente per via delle modifiche effettuate, ma credo si adatti bene al mio stile di guida.”

Andrea Dovizioso ha appena vissuto un weekend da sogno, vincendo la tappa di casa in sella ad una moto italiana: “Per noi è stata davvero una gara surreale - ha dichiarato il pilota Ducati - non mi aspettavo quel risultato anche per le condizioni in cui mi trovavo al mattino, ma il ritmo era buono, ne sono rimasto sorpreso. La moto è stata davvero fantastica, sono riuscito a gestire al meglio ogni aspetto e a realizzare una buona strategia, fino a portarmi al comando negli ultimi dieci giri. Sono molto contento per Ducati e i fans, perchè riuscire a conquistare quel risultato in Italia è stato speciale. Ora però siamo a Barcellona, un circuito completamente diverso. I test non sono andati bene soprattutto per il caldo e la conseguente mancanza di grip, ma dobbiamo vedere se riusciamo a mantenerci vicini ai primi, aspetto che per noi sarebbe importante”.

Parla poi Valentino Rossi, reduce dal quarto posto al Mugello: “Fisicamente sto meglio, anche se non sono ancora al massimo e mi sarebbe servita un’altra settimana. Fortunatamente sono riuscito a fare bene al Mugello, davanti ai fan, e non ho avuto dolore, anche se non mi sentivo bene in sella. Dobbiamo lavorare bene fin da domani perché noi non abbiamo fatto i test e non conosciamo le modifiche, e sarà importante capire il potenziale della moto. In ottica campionato, il mio errore più grande rimane la caduta a fine gara a Le Mans, ma è una stagione lunga e punto al podio qui per cambiare la situazione”. Una battuta riguardo la presenza dall’anno prossimo di un GP in Thailandia: “Ho visto la pista, che mi è sembrata abbastanza noiosa, ed il posto mi sembra troppo lontano da tutto.”

Sesto a fatica al Mugello per un problema di gomme, Marc Marquez punta ad un risultato decisamente migliore sulla pista di casa: “Tutte le gare sono importanti, ma una di casa ancora di più perché corri davanti alla famiglia, agli amici ed ai fans. Il nostro maggiore obiettivo sarebbe arrivare a lottare per la vittoria, ma ci troveremo in condizioni difficili perché le temperature saranno alte. Al Mugello non mi sono sentito così male, ma domenica abbiamo cambiato gomme mettendo le medie rispetto alle dure, che preferivo ma con le quali non avrei finito la gara. Con le medie non avevo feeling, ma era importante finire la gara e ci siamo riusciti. Qui il layout è cambiato, ma alla fine sono solo due curve, anche se è un cambio importante e dovremo girare molto per sfruttarle al meglio”.

Ancora incredulo per il podio italiano, Danilo Petrucci guarda con fiducia alla tappa catalana: “Tutti mi domandano di una festa, ma non c’è stato nessun evento. Alla fine ho passato il tempo a firmare autografi ed a rispondere alle stesse domande tantissime volte. È stata una bella sensazione, ma qui non ci aspettiamo di essere nuovamente in grado di lottare per il podio, né per la vittoria. Io devo continuare il mio processo di crescita gara dopo gara, migliorando il feeling con la moto. Ciò che mi dispiace è che ci siano stati dei problemi tecnici alla GP17 perché potrei trovarmi più in alto in classifica iridata, secondo me in sesta posizione. Sono cose che però possono succedere durante le gare, ma abbiamo lavorato molto e stiamo migliorando costantemente.

Il giro di domande si chiude con Alvaro Bautista, autore di una solida prestazione al Mugello: “In Italia sono riuscito ad essere costantemente rapido, siamo migliorati anche in qualifica rispetto alle tappe precedenti e per me era importante finire la gara, una motivazione in più per me e per il team. Fin dall’inizio della stagione mi sono sentito bene in sella alla GP16 ed a parte qualche eccezione è sempre stato così. Siamo in grado di ottenere posizioni importanti, magari la top 5, ma dobbiamo continuare a lavorare duro. Il mio obiettivo sarà cercare di finire tutte le gare”.

Sarà un Gran Premio tutto da seguire: Rossi deve assolutamente arginare la fuga mondiale di Vinales, Marquez e Pedrosa devono risollevare le sorti della Honda, e in Ducati Lorenzo vorrà la rivincita dalle legnate beccate da Dovizioso. Metteteci in mezzo anche il fatto di trovarsi a casa degli spagnoli che rappresentano la quasi totalità delle posizioni di vertice, e potete ben immaginare a cosa andiamo incontro. Buon divertimento!

Gli orari del weekend per la MotoGP:

VENERDÌ 9 GIUGNO

09.55: Prove libere 1
14.05: Prove libere 2


SABATO 10 GIUGNO

09.55: Prove libere 3
13.30: Prove libere 4
14.10: Qualifiche


DOMENICA 11 GIUGNO

08.40: Warm Up: Moto3-Moto2-MotoGP
14.00: Gara (commento in diretta dalle 13.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

Daniel Limardi

 

 

 

 

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