Anche Eugene Laverty è stato protagonista di una caduta, la quale ha richiesto il ricovero in ospedale per un trauma cranico che comunque non desta preoccupazioni. Tornando alla pista, ottimi i tempi di Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso che dopo le FP2 si trovano divisi da soli 53 millesimi; bene Marc Marquez soprattutto sul passo, nonostante una scivolata nel secondo turno di libere. Valentino Rossi ha avuto guizzi positivi, ma ancora non sembra aver trovato il giusto assetto per affrontare la gara di  Motegi.

FP1

Il primo turno di libere a Motegi è stato dominato da Marc Marquez per tutti i 45 minuti, ma proprio sul finale ci ha pensato la Ducati di Andrea Dovizioso a rovinare i piani allo spagnolo, facendo registrare un 1'45"786 utile per portarsi in prima posizione. Il pilota italiano è stato l'unico a scendere sotto il muro del 46", confermando la competitività della sua moto.

Marquez si è dovuto così accontentare del secondo posto, mostrando comunque un passo ottimo e tenendosi alle spalle i due rivali per il titolo, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi; le due Yamaha, infatti, si sono prese rispettivamente  la terza e quarta piazza, a pochi decimi di distacco dal leder del Mondiale.

Positivo anche il turno di Dani Pedrosa che ha chiuso in quinta posizione riuscendo ad arginare Maverick Viñales, competitivo e veloce qui a Motegi ma che si è reso protagonista di vari lunghi: forse lo spagnolo non ha ancora trovato il suo limite sul tracciato giapponese.

Nota di merito per Héctor Barberá che chiude la top ten sulla GP16 di Andrea Iannone, nonostante per lui fosse la prima volta a bordo della Ducati ufficiale.

FP2

Il secondo turno di libere ha riportato in luce Lorenzo, il quale ha chiuso in testa con un 1'45"151: lo spagnolo a Motegi è sempre andato forte e la Yamaha qui ha una marcia in più nonostante la pista sia di proprietà della Honda: "Non sappiamo perché, ma in Giappone siamo veloci anche se sulla carta il tracciato si adatta più alle caratteristiche della Honda" aveva detto ieri proprio il maiorchino in conferenza stampa. 

Alle sue spalle per una manciata di millesimi Dovizioso, che si è confermato in ottima forma dopo il primo tempo di questa mattina: ormai per la Ducati non ci sono speranze per il titolo, ma l'italiano sogna ancora una vittoria in questa stagione e sta lavorando duramente per salire sul gradino più alto del podio.

Terzo posto per Viñales, più veloce e preciso rispetto alle FP1 e che potrebbe ancora una volta stupire tutti anche domenica in gara; quarto Marquez dopo una caduta senza conseguenze alla 10: ormai siamo abituati allo stile del pilota Honda che in prova cerca sempre il limite, spesso cadendo, per poi trovarsi pronto dopo il semaforo.

Le cadute sono state le protagoniste del secondo turno di libere, con Pedrosa vittima di un highside in seguito al quale è stato trasportato in Clinica Mobile, dove gli è stata riscontrata una frattura alla clavicola destra che lo esclude di fatto dalla gara visto che lo spagnolo dovrà operarsi: a rischio non solo Motegi ma tutto il trittico asiatico. Durante le FP2 sono caduti anche Jack Miller e Eugene Laverty, con il secondo finito per accertamenti in Clinica Mobile.

Rossi ha chiuso settimo il turno, con un ritardo dal compagno di squadra di quasi 4 decimi: domani dovrà lavorare molto soprattutto per la scelta delle gomme, visto che oggi il pilota Yamaha ha testato sia la dura che la morbida senza dare però la zampata definitiva.

Domani alle 2:55 (ora italiana) la FP3 e alle 7:10 le qualifiche che ci daranno la griglia di partenza della gara di Motegi: rimanete sintonizzati su www.livegp.it per tutti gli aggiornamenti.

Alice Lettieri 

 

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