Lorenzo è tornato. Il maiorchino della Yamaha, finalmente in forma e senza pensieri, dopo l’hat-trick nelle libere, si porta a casa una grandissima pole con annesso record della pista, disintegrando quello che apparteneva a Marquez e prenotando una possibile vittoria per la gara. Marquez gli chiude dietro ma è una incognita la tenuta del suo dito della mano sinistra, mentre Rossi si piazza quinto tra i fratelli Espargarò.

Q1

Ne succedono praticamente di tutte nella prima sessione di qualifica: scie, dritti, bagarre tra compagni di squadra. Insomma, più divertente la Q1 della Q2. Ne viene fuori che i due che passano il turno andando in Q2 sono i due piloti del team Pramac Ducati, Danilo Petrucci e Yonny Hernandez, con quest'ultimo che estromette Maverick Vinales, autore di un dritto alla staccata della 13 mentre era secondo e si stava migliorando. Qualifica dai due volti per Aprilia: Bautista chiude 15°, mentre Melandri malinconicamente ultimo dietro addirittura ad Alex De Angelis con la Art. Male Jack Miller che finisce nelle retrovie insieme a Loris Baz e Hayden.

Q2

Monologo (o assolo) di Jorge Lorenzo. Il maiorchino si mette a tirare come un matto fin dai primi giri e non lascia scampo agli avversari. Che si avvicinano ma non riescono a battere il tempo di Jorge, che sembra una persona nuova dopo i problemi delle prime gare e la conferma per il 2016 sembra averlo tranquillizzato. Marquez, pur a mezzo servizio, è l’unico che prova a tenere testa a Lorenzo, ma vede il suo record della pista sgretolarsi sotto l'1’37”910 di Jorge che si prende la prima pole stagionale. Marquez e Iannone completano la prima fila. Rossi a sandwich tra i fratelli Espargarò in seconda fila con il quinto tempo e 7 decimi di distacco dal suo compagno di box. Male Dovizioso che parte dall’8^ casella in griglia con alle spalle le Ducati di Petrucci ed Hernandez.

Marco Pezzoni

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