Andrea Dovizioso 10 e lode: è vero, non è finita come sperava lui e speravano in tanti ma ha tirato fuori una delle più belle stagioni della sua carriera. Sei vittorie, battuto Marquez due volte nel corpo a corpo e la consapevolezza di essere finalmente pronto a giocarsi traguardi importanti contro gli altri big della MotoGP.

Marc Marquez 10: ok, il campione dovrebbe stare in testa alle pagelle ma anche Marquez non scherza con la sua stagione ed il suo modo innovativo di guidare. La caduta-non caduta di Valencia poi è significativa di quanto stesse spingendo oltre il suo limite per vincere un titolo difficilissimo contro un avversario incredibilmente ostico.

Johann Zarco 9: Rookie of the Year, miglior pilota indipendente e spesso miglior Yamaha in pista. Stagione di debutto in MotoGP assolutamente da ricordare per il francese che ha anche sfiorato la vittoria a Valencia ed è stato premiato con un contratto factory da Yamaha per il 2018.

Danilo Petrucci 8,5: insieme a Zarco, un’altra delle sorprese liete di questa stagione. Veloce sul bagnato ed anche sull’asciutto, Danilone ha dato prova delle sue capacità nonostante qualche gara opaca ma dimostrandosi sempre pronto alla battaglia. Ci aspettiamo molto da lui nel 2018 visto anche il compagno di team che avrà.

Jonas Folger 8: sulla scia di quanto ha fatto Zarco, il tedesco è stato un altro protagonista del 2017 cogliendo tanti buoni risultati con il picco del podio a casa sua in Germania dando del filo da torcere a Marquez. Solo una brutta malattia lo ha tolto dalla battaglia nelle ultime gare ma nel 2018 sarà di nuovo ai nastri di partenza.

Pol Espargarò 8: prima metà di stagione difficile, seconda metà e finale di stagione in netto crescendo per il binomio Espargarò-KTM. La moto è già molto buona ed il 2018 sarà importante per la squadra austriaca per attirare top rider in scadenza di contratto.

Alvaro Bautista 8: stagione molto positiva per lo spagnolo del team Aspar Ducati che l’anno prossimo avrà una bella GP17 da portare in pista. Anche per il team spagnolo il 2018 sarà una stagione importante per il livello della moto ed i risultati che si potranno ottenere.

Valentino Rossi 7,5: stagione abbastanza interlocutoria del pesarese complice anche una moto non sempre competitiva in ogni situazione. Unico picco in stagione per il Dottore la vittoria ad Assen davanti a Petrucci.

Maverick Vinales 7: partito a bomba con 3 vittorie nelle prime 5 gare, lo spagnolo si è progressivamente perso per strada complici anche i problemi della Yamaha ma ha saputo mantenere il suo terzo posto in classifica generale.

Dani Pedrosa 7: anche per il Piccolo Samurai una stagione piuttosto altalenante dal punto di vista dei risultati. Due sole vittorie ma anche qualche grattacapo in più rispetto al suo compagno di squadra Marquez nella messa a punto della moto.

Jorge Lorenzo 7: l’asso nella manica di Ducati per vincere il titolo ha dovuto invece fare da “secondo” ad Andrea Dovizioso. Tanto utile in Malesia quanto dannoso a Valencia, con le varie comunicazioni dal box non rispettate che hanno portato alla doppia caduta dei due uomini in rosso.

Jack Miller 7: stagione nel complesso positiva per Jackass che l’anno prossimo sarà team mate di Petrucci con contratto factory. Nuovo binomio Australia-Ducati in vista?

Cal Crutchlow 6,5: stagione sfortunata per il mattacchione inglese che non ha mai trovato il setup giusto per lottare in testa alla gara. Il 2018 sarà un anno importante per Cal che avrà al suo fianco il rookie Nakagami.

Andrea Iannone & Alex Rins 6,5: voto di coppia per il binomio Suzuki per una stagione iniziata bene, proseguita male fra tante difficoltà e finita in crescendo verso un 2018 importante per la casa giapponese.

Aleix Espargarò 6,5: una stagione al di sotto dei suoi standard abituali ma ha dovuto tenere in piedi da solo le sorti del team Gresini Aprilia dato che Lowes vagava per campi. Un 2018 che lo vedrà affiancato da un altro inglese, Scott Redding, per una stagione di riscatto del team Gresini.

Bradley Smith 5,5: il finale di stagione in crescendo non cancella una stagione veramente difficile per il rider britannico, alle prese con lo scarso feeling con la KTM in confronto al suo socio Pol Espargarò. Il 2018 di Bradley deve essere un anno di riscatto vista la competitività della moto.

Sam Lowes 5: si porta a casa il trofeo meno ambito del 2017, quello di maggior cascatore della stagione. Sam non ha mai trovato il feeling con la moto e con la categoria MotoGP, molto esigente da quel punto di vista. 

Menzione Speciale / 1 a Mika Kallio: team manager in Supersport e collaudatore KTM, quando viene chiamato in causa ci mette sempre del suo e fa un lavoro egregio. Il suo lavoro è premiato con le 5 wild card nel 2018.

Menzione Speciale / 2 a Michele Pirro: vale lo stesso per Kallio, quando viene chiamato in causa da Ducati fa sempre un grande lavoro per la casa di Borgo Panigale.

Per questa puntata speciale è tutto. Le pagelle ritorneranno il lunedì successivo alla prima gara della MotoGP, fissata per il 18 marzo come di consuetudine in Qatar sul tracciato di Losail.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387