Dodici mesi fa Jorge Lorenzo conquistava la pole position, siglando anche il miglior tempo mai fatto con una due ruote a Misano. Oggi Andrea Dovizioso non è riuscito a fare meglio della sesta posizione, dodicesimo Michele Pirro. Jack Miller e Danilo Petrucci sedicesimo e diciassettesimo hanno chiuso addirittura alle spalle di Francesco Bagnaia, tredicesimo con la GP18.

Poco più di un anno fa Jorge Lorenzo conquistava la pole position con un incredibile 1’31”629, tempo buono per la pole position ed il record assoluto del circuito di Misano Adriatico. Lorenzo regolò Jack Miller, secondo, staccandolo di quasi tre decimi, con Andrea Dovizioso quarto a tre decimi e mezzo. Dodici mesi dopo Andrea Dovizioso non va meglio della sesta posizione, incassando sette decimi da Maverick Vinales, ancora più lontane le altre Ducati GP19. Dovizioso, che lo scorso anno qui vinse davanti a Marc Marquez, anche sul passo gara non è al livello delle Yamaha e di Marc Marquez. Questa crisi non può essere solo figlia del trattamento superficiale che il circuito di Misano ha ricevuto.

Misano è una pista che Ducati sfrutta tutto l’anno per lo sviluppo della Desmosedici, tanto che dodici mesi fa era stata messa sotto accusa di aver sfruttato i test per preparare al meglio la gara. Quest’anno, invece, alla Ducati è mancata (almeno fino ad ora) di competitività con Jack Miller e Danilo Petrucci, relegati addirittura in sedicesima e diciassettesima posizione. Jack Miller, soprattutto, ha visto le sue prestazioni crollare senza una vera e propria spiegazione.

In Ducati sembra che abbiano perso la strada giusta da seguire: Dovizioso è secondo nel mondiale, ma lontano 78 punti da Marquez. Danilo Petrucci, dopo la vittoria del Mugello e la tragica scomparsa di Luca Semprini nella settimana di Brno, ha perso di brillantezza. Jack Miller alterna ottime prestazioni a giornate opache come quella odierna. Ducati ha bisogno di qualcosa di nuovo o forse di un ritorno...

Foto di Bonora Agency

Mathias Cantarini