Zarco come Sykes. Deve essere stata dura da digerire: aver condotto la gara per quasi tutti i giri per poi essere costretto a conquistare una mera ottava posizione. Johann Zarco ha dichiarato di aver rischiato di cadere spesso e volentieri nelle ultime tornate, e questo lo ha costretto a rallentare vistosamente. Il parallelo col campione del mondo Superbike Tom Sykes viene facile, ma speriamo che Zarco trovi una soluzione già dalla prossima gara. Discorso simile ma più blando per Danilo Petrucci: la moto del Team Pramac è molto simile a quella del vincitore Andrea Dovizioso, ma Danilo (pur partendo dalla prima fila) si è dovuto accontentare della quinta piazza, accusando quasi quattro secondi dal primo classificato. Non male per una moto satellite, ma un podio ci poteva stare...

Viñales riemerge dal fondo. Encomiabile la gara di Maverick Viñales, forse ancora di più di quella dello stesso Valentino. Lo spagnolo ha evidenziato problemi di potenza al motore, ma la realtà è che questa M1 non gli piace e non ne fa segreto. Nonostante ciò, pur dopo essere sprofondato in classifica, “Top Gun” si è messo a testa bassa a macinare giri veloci, e i dieci punti mondiali portati a casa grazie alla sua sesta posizione sanno di oro colato. Pesa però il contraltare Rossi, che grazie alla sua immane esperienza riesce a sopperire meglio alle mancanze di questa Yamaha ancora in divenire.

Aprilia, KTM e Suzuki: quo vadis? Ben tre le grandi assenti di questa notte nel deserto: dalle tre “giovani leve” della MotoGP ci si attendeva infatti di più. La più attesa era la Suzuki, che con Iannone aveva fatto vedere tempi mirabolanti nei test: ebbene Alex Rins si è dimostrato nettamente più competitivo, almeno fino al momento della caduta. Iannone si accontenta mestamente di una nona posizione che sa più di contentino per i vertici di Hamamatsu che di un vero tentativo per risalire la china. Bilancio ancora più pesante per Aprilia e KTM: la casa di Noale ha avuto un problema di pescaggio della benzina con Espargarò che le ha precluso una buona top ten in Qatar,  mentre Scott Redding eredita da Sam Lowes moto e soprattutto risultati deludenti. KTM è nel baratro più totale, con due moto decisamente attardate dalla compagnia; in questo modo sarà molto difficile per Hervè Poncharal convincere Zarco a seguirlo nell’avventura in arancione.

Alex Dibisceglia