Ecco dunque i voti ai protagonisti che hanno infiammato il tracciato olandese con una gara pazzesca e surreale.

Pioggia 10: vera protagonista della gara olandese, ha contribuito a creare spettacolo e suspance per un risultato finale inatteso ed insperato: un (quasi) remake di Silverstone 2015 per 2/3 del podio.

Valentino Rossi 10 e lode: 38 anni e non sentirli. Il bomber torna alla vittoria nel modo più incredibile e nel momento forse più complesso della sua stagione. Decima vittoria ad Assen (come a Barcellona) e 115^ in carriera. Cancellato l’errore dell’anno scorso e striscia vincente che continua…

Danilo Petrucci 9,5: la vittoria gli è sfuggita causa un doppiato (Rins) e questo non gli va giù, ma gli va dato atto di aver disputato un weekend mostruoso ed aver portato a casa la palma di migliore Ducati in pista per tutto il weekend. Alla faccia di un Lorenzo ancora in palese difficoltà.

Marc Marquez 9: un finale da urlo per il Cabroncito capace di artigliare il terzo posto con una manovra pazzesca su Crutchlow e Dovizioso prima dell’ultima variante. Weekend più di quantità che di qualità per il capitano dell’armata Honda che si ritrova 4° nel mondiale a -11 da Dovizioso.

Andrea Dovizioso 8,5: evita Vinales con un colpo di reni pazzesco ed arriva quasi a poter vincere la gara per una clamorosa tripletta. Si “accontenta” di un quinto posto finale prendendosi la testa del mondiale grazie alla caduta proprio di Vinales.

Cal Crutchlow 8,5: ringalluzzito dal nuovo contratto prima e dall’arrivo della pioggia poi, il buon Cal lotta come un leone contro Marquez e Dovizioso quasi fregando il podio ad entrambi, salvo poi cedere solo in volata alla Honda numero 93.

Jack Miller 8: sulla pista dove ha ottenuto la prima vittoria in MotoGP, l’australiano mette in scena un’altra grande prestazione esaltandosi all’arrivo della pioggia e finendo in sesta posizione davanti, e di un bel po’, alle Ducati di Abraham e Baz.

Karel Abraham 8: sempre battuto da Bautista, si prende la rivincita sul suo team mate tirando fuori la gara più bella di questo inizio di stagione e battagliando con Baz nel finale di gara, tenendosi la sua posizione sul traguardo.

Loris Baz 8: stesso discorso di Abraham. Lo spilungone francese con la pioggia si esalta e va a prendersi un altro bel risultato dando una sonora legnata al suo team mate Barbera (peraltro rientrato per il flag to flag).

Johann Zarco 7,5: della gara del francese restano i giri in testa come in Qatar e la sportellata con Rossi che quasi mandava per terra entrambi. Tenta l’azzardo del cambio moto ma rimedia soltanto pochi punti. Se fosse rimasto in pista…

Andrea Iannone 7,5: forse la sua gara “migliore” da quando è in Suzuki. Il buon Andrea da Vasto riesce anche a trovare un buon ritmo all’inizio tanto da poter lottare con le Ducati di Redding, Bautista e Dovizioso per un posto subito dietro ai fantastici 4. Si perde via a metà gara, ma l’arrivo della pioggia lo aiuta a risalire la china fino alla P9 finale.

Aleix Espargarò 7: gara discreta per lo spagnolo dell’Aprilia che doveva rimediare ad un weekend non ottimale ed una qualifica dove è stato battuto dal suo compagno Lowes. Buon passo quando è arrivata la pioggia che gli ha permesso di arrivare ai margini della top 10.

Pol Espargarò 7: ottima 11^ posizione per l’alfiere della KTM, moto che sta crescendo e che a metà stagione sarà in grado di lottare per la top 10. Anche lui come suo fratello Aleix si esalta con l’arrivo della pioggia e finisce alle sue spalle.

Sam Lowes 6,5: è vero, non ha visto il traguardo ma resta comunque il suo miglior weekend dall’inizio della stagione. Q2 centrata con grande merito a scapito del ben più quotato Aleix Espargarò. Nella seconda parte di stagione può solo crescere.

Tito Rabat 6: vede il traguardo dopo una gara senza sussulti ma badando più alla sostanza. Punti pesanti per il campionato ma che non bastano per la riconferma: la sua sella scotta e Morbidelli scalpita…

Dani Pedrosa 5,5: le croniche difficoltà di Dani sotto l’acqua si sono manifestate alla prima occasione utile. Il buon Camomillo deve imparare a vincere definitivamente le sue paure del bagnato, altrimenti sarà difficile vederlo ai piani alti della classifica.

Jorge Lorenzo 5,5: un ectoplasma per tutta la gara. Recupera sì qualche posizione in partenza, ma non ha il ritmo per portarsi vicino ai primi 10. Come Zarco tenta anche lui la carta del flag to flag senza successo e subendo l’onta del doppiaggio. Che l’incidente di 4 anni fa gli abbia lasciato strascichi?

Per questa puntata è tutto. Arrivederci alla prossima che sarà in programma lunedì 3 luglio subito dopo la gara del Sachsenring, in programma nel prossimo weekend.

Marco Pezzoni @marcopezz2387

 

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