La mattinata giapponese era infatti iniziata con uno forte spavento durante le FP3 per lo spagnolo della Yamaha, vittima di un violento highside alla curva 2 durante il suo primo giro lanciato: il pilota è stato trasportato in elicottero in ospedale per la TAC che ha scongiurato conseguenze serie. Dopo poco il maiorchino è tornato sul tracciato di Motegi per prendere parte alle qualifiche nonostante le contusioni e il dolore inevitabili, dopo una caduta di questa portata.

FP4

Marc Marquez si è confermato il più veloce anche nelle FP4 con un ottimo passo e nessun particolare problema da risolvere nei vari settori del tracciato. In MotoGP a Motegi lo spagnolo non ha mai vinto ma, considerando i turni di prova, questo potrebbe essere l'anno giusto per puntare al gradino più alto del podio.

Veloci anche le due Yamaha, con Jorge Lorenzo terzo nonostante il dolore all'alluce sinistro che lo ha costretto ai box per gran parte del turno, mentre anche Valentino Rossi ha stampato giri interessanti, risolvendo i problemi nel T3 e nel T4 che in precedenza si erano mostrati i suoi punti deboli.

Seconda posizione a sorpresa per Aleix Espargarò sulla Suzuki che non si è fatto vedere per tutti i 30 minuti per poi tirare la zampata proprio all'ultimo giro lanciato. Molto bene anche il turno di Andrea Dovizioso che a Motegi si è mostrato in forma e in lotta per il podio, tenendo così alte le aspettative della Ducati anche in mancanza del compagno di squadra Andrea Iannone.

Q1

La Q1 è stata una lotta tra tre piloti: Alvaro Bautista, Scott Redding e Stefan Bradl che si sono scambiati le posizioni per i primi minuti utili. Come sempre il turno è stato caratterizzato dalla sosta ai box a metà dei 15 minuti per il cambio gomme e le ultime regolazioni.

Al rientro in pista sono stati sempre i tre piloti appena citati a sfidarsi a suon di giri veloci per le prime due caselle della griglia, utili per il passaggio in Q2. A due minuti dal termine Bautista ha firmato il giro veloce assicurandosi la salvezza e mostrando ancora una volta il miglioramento dell'Aprilia dopo l'arrivo del nuovo motore e il lavoro fatto per lo sviluppo.

Bradl ha continuato a spingere portando il suo vantaggio a tre decimi ma proprio alla curva 11, a fine giro, è caduto dando a Redding la possibilità di prendersi la seconda piazza.

Q2

Marquez ha iniziato il turno decisivo col piede giusto stampando un 1'44"617 al primo giro utile, mentre gli altri piloti in pista hanno preferito studiare il tracciato prima di spingere al massimo. Lo spagnolo ha continuato a forzare togliendo mezzo secondo al suo tempo e confermando il momento d'oro del binomio Marquez-Honda.

In seconda piazza nel frattempo si sono alternati Rossi, Lorenzo e Dovizioso, potenzialmente tutti papabili per la prima fila anche se non abbastanza veloci da impensierire Marquez. Dopo il cambio gomme, lo spagnolo ha provato a limare il proprio tempo senza riuscirci, ma la vera sorpresa è arrivata da Rossi che ha tirato fuori un tempo impensabile visti i problemi nel weekend: 1'43"954. "È sempre bello tornare in pole anche perché era dal Mugello che non accadeva. Per la gara ancora abbiamo dei problemi, ma nelle FP4 abbiamo lavorato bene sul setting e anche se ci manca qualcosa siamo cresciuti molto. Non so come andrà domani perché Marquez e Lorenzo sono davvero veloci sul passo, ma ce la giocheremo" le parole di Rossi appena sceso dalla sua M1.

Marquez alle sue spalle ha commesso un piccolo errore mettendo le ruote fuori dalla pista e dovendosi quindi accontentare della seconda casella della griglia: "Sono contento anche perché non ci aspettavamo di essere così competitivi, invece abbiamo lavorato bene. In qualifica ho fatto un piccolo errore ma non è un problema perché il passo è buono" ha commentato lo spagnolo dopo il turno. Terzo posto per Lorenzo, con un ritardo inferiore ai tre decimi: "Questa mattina dopo la caduta ho avuto paura di essermi fratturato la caviglia sinistra, invece per fortuna è andato tutto bene e in qualifica non ho pensato al dolore. Domani non sarà facile ma sono molto soddisfatto" le parole del maiorchino. Bene anche Dovizioso in quarta piazza che si è detto soddisfatto anche se rimangono le preoccupazioni per le gomme e soprattutto per la difficoltà fisica nel guidare la sua Ducati.

Domani alle 07:00 la gara del Giappone della MotoGP: seguitela con noi grazie alla radiocronaca su Radio LiveGP a cura di Marco Privitera e Fabrizio Crescenzi e su www.livegp.it con la cronaca web di Alice Lettieri.

Alice Lettieri