FP1

Il primo turno di libere del Gran Premio del Sachsenring è stato, come spesso abbiamo visto in questa stagione, rovinato dalle condizioni atmosferiche: pista fredda e sporadiche gocce di pioggia hanno reso impossibile spingere come i piloti avrebbero voluto: infatti, dopo soli 7 giri tutti sono tornati ai box, uscendo solo per scaldare le gomme o provare la partenza. 

Primo posto per Andrea Iannone, seguito da Marc Marquez e Danilo Petrucci, con Valentino Rossi in quarta piazza; i problemi maggiori li ha riscontrati Jorge Lorenzo, protagonista di una caduta alla curva 11. Lo spagnolo è stato sottoposto ad una radiografia alla mano sinistra che ha scongiurato la presenza di fratture ed è stato dichiarato idoneo per il proseguo del weekend.

La curva 11 è stata una protagonista della giornata, in quanto molti piloti si sono trovati in difficoltà a causa di alcuni piccoli avvallamenti che creano saltellamenti; in più, si arriva in questo punto (che stressa molto il lato destro della gomma) dopo un lungo tratto a sinistra e le basse temperature non favoriscono il lavoro delle Michelin.

Proprio le gomme sono state sotto la lente d'ingrandimento questa mattina: le casa francese ha portato al Sachsenring le asimmetriche, ma visto il brusco calo di temperature anche questa versione è risultata troppo dura. "Ci vorrebbero 5° in più sull'asfalto per far lavorare meglio i pneumatici" ha affermato il responsabile Michelin. Sia Iannone che Pol Espargarò hanno difeso le gomme, riconoscendo il lavoro svolto dalla casa francese, reso vano solo dal calo delle temperature che non poteva essere previsto.

FP2

Le FP2 sono iniziate in salita per i piloti della MotoGP a causa di gocce di pioggia sulla pista che hanno reso difficile girare con le slick e impossibile provare le rain: infatti, nei primi 15 minuti quasi nessuno è sceso in pista, e i pochi temerari sono stati molto cauti soprattutto alla 11, dove la mattina, oltre a Lorenzo, è caduto anche Stefan Bradl. Con il passare dei minuti la situazione è migliorata e alla fine i piloti sono riusciti a spingere facendo registrare tempi interessanti. 

Maverick Viñales è stato il protagonista della giornata con un 1'22"161 a fine turno, nonostante la caduta, sempre alla 11, durante le FP2. La Suzuki sembra aver fatto un netto passo avanti rispetto allo scorso anno, quando aveva mostrato gravi problemi sul tracciato tedesco: il lavoro da fare è molto e condizionato dal meteo, ma il primo giorno fa sperare in una bella performance del giovane spagnolo. Diversa la situazione del suo compagno di team Aleix Espargarò, che ha affermato di non vedere miglioramenti rispetto al 2015: infatti a fine turno si è piazzato in 11esima posizione, a più di un secondo di distacco da Viñales in vetta.

Bene le Ducati: Iannone ha lottato fino alla fine per la prima posizione, mostrando confidenza con la pista, anche se dopo le prove ha affermato di non aver spinto al massimo alla 11, memore delle cadute degli altri piloti: anche per il numero 29 il lavoro di domani sarà fondamentale per la gara di domenica. Situazione simile per Andrea Dovizioso in quinta posizione: anche lui ha avuto problemi nella stessa curva, ma si è detto fiducioso e soddisfatto dei passi avanti.

Rosea anche la situazione in casa Honda, con Marquez in terza posizione e Cal Crutchlow alle sue spalle: il Sachsenring si conferma "amico" della casa giapponese, in più lo spagnolo arriva qui con un gran margine in classifica e la consapevolezza di aver brillato proprio in Germania negli ultimi sei anni; lo spagnolo ha approfittato di questa giornata resa difficile dal meteo per effettuare prove del telaio e trovare il giusto setting per sopperire ai problemi che la moto ha riscontrato fino a questo momento. I guai sono continuati però per il suo compagno di team Dani Pedrosa, in 15esima posizione ad un secondo e mezzo di ritardo da Viñales.

La protagonista, in negativo, di questo venerdì è stata la Yamaha che non è riuscita a piazzare nemmeno un pilota nella top ten, con i due ufficiali dietro anche a quelli del team Tech3: Rossi non ha girato molto e negli ultimi minuti non è riuscito ad essere incisivo. "Turno molto difficile, abbiamo provato molte cose ma non siamo riusciti a trovare il giusto feeling soprattutto a destra perché queste gomme sono troppo dure per queste temperature. Non ho fatto giri tirati perché sono rimasto bloccato nel traffico e ho preso la bandiera per soli 3 secondi, spero che domani il tempo sia migliore perché così è difficile, soprattutto alla 11, dove se spingi di più hai la sensazione di cadere. In più io ho qualche problema anche nel T2" ha dichiarato il pesarese.

Stessa situazione per Lorenzo, guardingo dopo la caduta della mattina e in seria difficoltà con le gomme e le temperature basse della Germania: "Non abbiamo feeling e grip su questo circuito, le gomme sono un po' troppo dure e nessun pilota Yamaha ha trovato la giusta confidenza, soprattutto io. Domani sarà importante lavorare bene, anche se ancora non so quale direzione decideremo di prendere".

Domani le qualifiche ufficiali, sperando che il tempo non peggiori ulteriormente, altrimenti per tutti sarà impossibile abbassare i tempi e soprattutto risolvere i problemi riscontrati oggi.

 

Alice Lettieri

 

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