FP1

Maverick Viñales continua a stupire in sella alla sua Yamaha M1: il pilota spagnolo dopo la vittoria del Gran Premio in Qatar è sceso in pista in Argentina mostrando un passo rapido e un giro secco imprendibile per i suoi rivali. Durante il primo turno di libere ha rischiato anche di essere disarcionato dalla moto, riuscendo a rimanere in piedi solo grazie ad un numero da circo che lo ha costretto a fermarsi per qualche minuto per un rapido cambio tuta, dato che l'apertura degli airbag avevano reso l'altra inutilizzabile. Tornato in pista, Viñales ha ripreso a girare veloce, firmando nei passaggi finali un 1'40"356 con gomma soft all'anteriore e hard al posteriore. Questa soluzione è una novità portata a Termas de Río Hondo dalla Michelin che ha richiesto a tutti i piloti di testare la mescola per almeno 5 giri cronometrati nel primo giorno di prove.

Il secondo in classifica nelle FP1 è stato Danilo Petrucci, con la prima Ducati in pista, il quale nel time attack ha migliorato molto il tempo riuscendo a chiudere a soli 0"2 dal leader; le altre Ducati hanno incontrato più difficoltà ma tutte sono molto veloci nel secondo settore, compreso Jorge Lorenzo che è riuscito a portare a casa due giri molto interessanti anche se ha chiuso il turno in 15ª piazza. 

Terzo posto per Johann Zarco che sta lavorando con impegno e costanza nella classe regina riuscendo a competere con i rivali più esperti, come ha dimostrato a Losail prima della caduta in gara: il tempo di oggi è arrivato dopo una crescita maturata giro dopo giro che gli ha permesso di precedere il compagno di team Jonas Folger, un altro rookie da tenere d'occhio in questo 2017. In casa Yamaha chi non può festeggiare è Valentino Rossi che ha chiuso al 16° posto senza mai mostrare un guizzo interessante.

Condizione difficile anche per la Honda con Marc Marquez undicesimo: lo spagnolo aveva iniziato bene il turno, anche se a metà è stato protagonista di una scivolata senza conseguenze alla curva 2 che gli ha fatto perdere tempo, ma le sue difficoltà sono comunque inferiori a quelle di Dani Pedrosa che oggi non è riuscito a trovare confidenza col tracciato argentino.

FP2

Il secondo turno di libere a Termas de Río Hondo è stato all'insegna dei giri veloci, con molti piloti in lotta per la prima posizione e soprattutto per entrare nei 10 più veloci, dato che domani il rischio pioggia potrebbe rovinare i piani del weekend. Tutti sono scesi in pista con la gomme dura al posteriore come richiesto dalla Michelin e il pomeriggio ha riportato in testa alcuni protagonisti che avevano deluso nel primo turno, primo tra tutti Marquez. Il pilota della Honda ha guidato con la consueta aggressività, decisamente più a suo agio rispetto alla mattina anche se si è dovuto accontentare della seconda posizione.

Primo, verrebbe da dire "come sempre", Viñales con la Yamaha: stavolta lo spagnolo ha gestito il turno lavorando soprattutto sul passo per poi stampare il giro veloce solo nei minuti finali, un 1'39"477 che lo ha messo al sicuro da tutti gli attacchi. Opposta la situazione di Rossi che, come nelle FP1, non ha trovato il feeling con la moto ed ha chiuso al 16° posto: il pilota italiano non può certo star tranquillo e domani dovrà trovare la strada giusta per affrontare una gara che in questo momento si preannuncia in salita.

Capitolo Ducati: gli uomini di Borgo Panigale invece possono gioire dopo il primo giorno di libere dove protagonisti non sono stati i piloti ufficiali, in difficoltà per tutto il turno, bensì Karel Abraham, Alvaro Bautista e Danilo Petrucci. I tre si sono piazzati rispettivamente in terza, quarta e quinta posizione, subito a ridosso dei primi due "fuoriclasse" di questo pomeriggio; tutti sono cresciuti molto col passare dei minuti e sono riusciti a sfruttare al meglio i pneumatici nei giri finali.

Continua la scia positiva per l'Aprilia con Aleix Espargarò che ha chiuso col nono tempo dopo lo straordinario sesto posto in Qatar e anche la Suzuki può tirare un sospiro di sollievo grazie al decimo posto di Andrea Iannone anche se la strada per lottare con i primi ancora è lunga e tortuosa.

L'immagine può contenere: sMS

Domani in Argentina il rischio di pioggia è alto e questo potrebbe cambiare le carte in tavola per tutti i piloti in pista: l'appuntamento con la MotoGP è alle 14:55 (ora italiana) per la FP3 e alle 18:30 per le qualifiche ufficiali. Rimanete su LiveGP.it per tutti gli aggiornamenti sul Gran Premio d'Argentina.  

Alice Lettieri

 

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