Nel Gran Premio d’Argentina classe MotoGP corso sul tracciato di Termas de Rio Hondo, stratosferica prestazione di Marc Marquez che domina la gara dall’inizio alla fine, segnando anche il giro più veloce. Rossi strappa a Dovizioso il secondo posto, Morbidelli tampona Vinales nel finale.

Premessa

Con la pole conquistata ieri, Marquez può ambire ad una vittoria importantissima, ma gli avversari, Dovizioso in testa, sono più agguerriti che mai. Anche le Yamaha non sono messe male sul passo gara, tutto dipende dalla partenza e dai primi giri, cosa ben nota a Maverick Vinales. Lorenzo, Rins, Mir e soprattutto Iannone sono chiamati ad una gara in rimonta dai bassifondi della griglia di partenza. Chi vincerà a Termas?

La gara

Buonissimo lo spunto di Marquez, che si presenta per primo alla prima curva prendendo anche metri su Dovizioso e Rossi, il quale ha bruciato Vinales al via incollandosi subito alla Ducati numero 04. Partenza anticipata invece per Cal Crutchlow che si trova costretto a scontare un ride through.

Marquez mette sempre più metri tra sé e Dovizioso ed alla fine del primo giro ha già 1” di vantaggio sul forlivese. Di fatto la lotta per la vittoria si chiude qui perché Marc ha un ritmo superiore agli altri e saluta la compagnia, trovandosi molto presto in una posizione di assoluto dominio con il vuoto dietro di sé.

Se la battaglia per la vittoria si chiude subito al giro 1, lo stesso non si può dire per la lotta per il podio. Dietro a Marquez infatti ne succedono davvero di tutti i colori, tra sorpassi, contro sorpassi e qualche sportellata. Dalla battaglia si chiama subito fuori Cal Crutchlow per andare a scontare il suo ride through per partenza “leggermente” anticipata. Gara compromessa per il pilota inglese, costretto ad una difficilissima rimonta.

Costretto a rimontare anche Jorge Lorenzo che dalla P12 di partenza è sprofondato fino alla P19. Iannone invece non riesce proprio a schiodarsi dai bassifondi della classifica rimanendo incollato alla ultima posizione.

Il ritmo indiavolato di Marquez lo porta ad avere oltre 7 secondi di vantaggio su Dovizioso e Rossi, che continuano a darsele di santa ragione con Morbidelli che ha il suo bel da fare con Miller e Petrucci.

Paradossalmente al crescere del vantaggio di Marquez cresce anche il tasso di ignoranza sportiva della gara: infatti se ne vedono praticamente di tutti i colori tra sorpassi, lunghi, contro sorpassi, sorpassi a tre e qualche carenata che non guasta mai. Protagonista di tutto è Miller, che non ne vuole sapere di stare dietro ed in mezzo al caos si trova alla grande.

Meno male che Dovizioso e Rossi proseguono la loro personale battaglia standosene fuori dal casino dietro di loro… In tutto il trambusto dietro ai due italiani, Rins dopo essersi liberato di Quartararo e Nakagami, si è agganciato a Vinales (ultimo del gruppo) ed è in corsa per un possibile piazzamento, anche sul podio, essendo il pilota più veloce in pista dopo Marquez.

Vinales sbaglia il punto di frenata tirando dritto per non centrare Rins che nel frattempo lo aveva passato e si fa prendere la posizione anche da Nakagami, alfiere di Cecchinello, che tiene alta la bandiera del team dopo il ride through di Crutchlow.

Per tutto il marasma successo, sembra di vedere una gara della Moto3 con piloti tutti vicini che se le danno di santa ragione sgomitando per un posto sul podio. Tolto Marquez che ha 12 e più secondi di vantaggio sulla coppia Dovizioso-Rossi, il gruppo formato da Petrucci, Miller, Morbidelli, Rins, Nakagami e Vinales continua a darsele di santa ragione per un quarto posto. Avanti uno, avanti l’altro, dietro uno, dietro l’altro. Rins ringrazia e si incolla anche a Petrucci con Miller dietro.

Una gara più caotica e divertente di questa non si vedeva da tanto tempo. Nel frattempo escono di scena i due alfieri di Avintia Racing, Abraham e Rabat e Joan Mir, autore di un drittone per problemi tecnici alla sua Suzuki.

Negli ultimi giri è ancora Miller il protagonista dell’azione forse più spettacolare della gara: beffa Petrucci e Rins in un colpo solo prendendosi la P4 alle spalle di Dovizioso e Rossi che continuano a studiarsi.

E all’ultimo giro arriva la zampata di Rossi su Dovizioso che vale la P2, mentre dietro Morbidelli centra Vinales causando il ritiro di entrambi.

Marquez può così arrivare in tutta tranquillità al traguardo cogliendo la sua 3^ vittoria sul tracciato argentino. Rossi prende un secondo posto che vale oro e Dovizioso si accontenta di una P3 finale non graditissima. Poi Miller, Rins, Petrucci, Nakagami, Quartararo, Aleix Espargarò, Pol Espargarò.

Classifica finale

  1. Marc Marquez
  2. Valentino Rossi
  3. Andrea Dovizioso
  4. Jack Miller
  5. Alex Rins
  6. Danilo Petrucci
  7. Taka Nakagami
  8. Fabio Quartararo
  9. Aleix Espargarò
  10. Pol Espargarò

Prossimo appuntamento

Dopo l’Argentina, il paddock della MotoGP si sposterà in Nord America e più precisamente nello stato del Texas per il GP delle Americhe sul COTA di Austin, dove è in programma il terzo appuntamento della MotoGP nel weekend del 12-14 aprile

Marco Pezzoni