Dopo la tripletta vincente realizzata da Jorge Lorenzo negli ultimi Gran Premi disputati, il Circus della MotoGP fa tappa su un circuito che nella propria storia ha regalato perle di spettacolo al mondo dei motori: il Montmelò, situato a breve distanza da Barcellona.

I tanti tifosi che si recheranno sul Circuit de Catalunya sperano di poter celebrare il trionfo di un proprio pilota di casa, per continuare i festeggiamenti partiti già una settimana fa grazie alla conquista della Champions League da parte della formazione blaugrana: il tutto su una pista che è un concentrato di adrenalina pura, amata praticamente da tutti i piloti di ogni categoria motoristica.

Il tracciato misura 4655 metri, ed è caratterizzato dalla presenza del lunghissimo rettifilo dei box, ma anche da violente staccate e curve perlopiù di ampio raggio e veloci. Il manto stradale è piuttosto ondulato e solitamente sporco nelle prime uscite dei weekend di gara, ma bastano pochi giri per gommarlo e iniziare a girarci “come si deve”.

Come pochi altri circuiti del calendario, la pista spagnola sembra adattarsi bene sia alle caratteristiche della Honda che a quelle della Yamaha. Le curve di ampio raggio infatti, esaltano le doti telaistiche e di guidabilità in percorrenza della Yamaha, mentre il raggio di curva ampio permette alla Honda di dimostrare che se c’è da derapare in pista, loro non sono secondi a nessuno.

Difficile quindi fare un pronostico, specie pensando che quest’anno c’è anche la Ducati in lizza per la vittoria.

Sul tema gomme, invece, la Bridgestone dovrà fare i conti con un asfalto molto abrasivo, con temperature di esercizio molto elevate a causa delle alte velocità di percorrenze di curva.

Passando al fronte piloti, è difficile raccogliere pareri negativi da qualcuno di loro per questo circuito: “Io amo questa pista - ha commentato Valentino Rossi in conferenza stampa - è una delle mie preferite. Certo, Jorge è in una forma pazzesca e sarà difficile batterlo. Ma la pista mi esalta, e spero di riuscire ad essere a posto con la moto sin dai primi giri per poter guidare subito veloce. Cercherò anche di stare più attento in qualifica, dove di solito abbiamo sempre qualche problema di troppo”.

“Guardingo”, invece, Jorge Lorenzo: “Veniamo da un buon momento. Stiamo andando forte da Jerez, ma il passato è passato. Qui sarà un’altra storia". Gli fa eco Iannone, il quale ha dichiarato: "Mi sento bene e sto andando forte. Siamo migliorati tantissimo e sono veramente contento. Sulla moto mi sento bene ed ho buone sensazioni. Ma sono in MotoGp, e gli altri piloti sono fortissimi e difficili da battere”.

Per concludere, colui che di fatto è (insieme a Lorenzo e Pedrosa) il “padrone di casa”, ovvero Marc Marquez, ha commentato: “Spero di non deludere i miei tifosi qui. Sì, è vero, siamo indietro e recuperare così tanto distacco in campionato da Valentino sarà difficile. Ma cerchiamo di pensare di gara in gara, senza fare troppi calcoli. Per ora pensiamo solo di tornare a vincere, specie qui in Spagna davanti al nostro pubblico. Ce la metterò tutta, per dimenticare la caduta della gara scorsa”.

Dichiarazioni di guerra, dunque, da parte del campione del mondo in carica nei confronti dei piloti del “diapason”, i quali sicuramente saranno pronti ad accettare la sfida accompagnati dagli “alfieri affamati” di Borgo Panigale.

Verdetto alla pista quindi, dove Domenica il semaforo verde darà ufficialmente il via alle ostilità: e non mancherà naturalmente la radiocronaca diretta su Radio LiveGP alle ore 13.55. Che la fiesta abbia inizio...

Daniel Limardi

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